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EU: divieto di geoblocking per l’e-commerce

Con l’entrata in vigore del regolamento 302/2018 l’Unione Europea ha vietato l’applicazione del geoblocking ingiustificato per le piattoforme di e-commerce. La nuova normativa è valida per tutti gli stati membri e in sostanza consentirà ad utenti stranieri di acquistare dagli store online esteri senza limitazioni o blocchi.

Arriva così alla conclusione un lungo iter legislativo iniziato nel corso del 2016 per volontà della Commissione Europea. I membri di quest’ultima avevano infatti deciso di combattere il fenomeno delle discriminazioni operate in base alla provenienza geografica degli utenti. A tal proposito è bene sottolineare che di per sè il nuovo regolamento non rende il geoblocking illegittimo.

Quest’ultimo è stato reso inapplicabile per casi specifici, come per esempio quelli in cui esso viene utilizzato per segmentare un determinato mercato a danno dei consumatori e con lo scopo di massimizzare la monetizzazione sfruttando le differenze geografiche, ad esempio rivolgendosi soltanto a clienti con i quali le spese connesse alla vendita sono inferiori.

Non si potrà quindi applicare il geoblocking per tutti quei prodotti che non necessitano di una consegna fisica (come per esempio le applicazioni o i contenuti in download), nello stesso modo non lo si potrà applicare per il clienti in grado di provvedere autonomamente all’organizzazione delle consegne, per gli articoli venduti in location specifiche e per un qualsiasi servizio erogato online.

Con l’iniziativa dell’Unione dovrebbe aver fine il noto fenomeno dei rendirizzamenti, operati da diversi e-commerce verso le localizzazioni dei Paesi di residenza degli utenti con lo scopo di applicare costi più elevati. In questo modo i consumatori avranno la possibilità di acquistare il medesimo prodotto, dallo stesso esercente ma nello stato dove esso viene offerto al prezzo più conveniente.

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Claudio Garau
Claudio Garau
Web developer, programmatore, Database Administrator, Linux Admin, docente e copywriter specializzato in contenuti sulle tecnologie orientate a Web, mobile, Cybersecurity e Digital Marketing per sviluppatori, PA e imprese.

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