Elon Musk, CEO di Tesla e SpaceX, ha utilizzato il suo account Twitter per annunciare un nuovo progetto: la creazione di un sistema di rating che consenta ai lettori di giudicare l’affidabilità dei giornalisti, con particolare attenzione per l’editoria online. Come spesso accade dopo le dichiarazioni dell’imprenditore, anche in questo caso non sarebbbero mancate le polemiche.
Le motivazioni di un’iniziativa del genere andrebbero ricercate nel rapporto non esattamente disteso che Musk sta avendo con la stampa nel corso degli ultimi mesi, da quest’ultima arriverebbero infatti la maggior parte delle indiscrezioni, e i commenti negativi, riguardanti le difficoltà di Tesla nella produzione dei suoi modelli di auto più recenti.
Curiosamente, ironicamente e molto provocatoriamente, la nuova piattaforma ("media credibility rating site") potrebbe essere battezzata "Pravda", un termine russo che significa sì "verità", ma che è stato utilizzato per dare un nome al quotidiano del Partito Comunista quando Mosca era ancora la capitale dell’Unione Sovietica.
Pravda dovrebbe permettere di assegnare dei punteggi di qualità basati su criteri come la credibilità dell’autore e della testata in cui viene pubblicato un contenuto, gli esiti di aventuali attività di fact checking e, non ultime, le recensioni degli utenti. Si tratterebbe in sostanza di un sistema che sfrutta una dinamica simile ad altre piattaforme di valutazione come TripAdvisor e Yelp.
Contrari in linea di massima all’iniziativa, ma era forse prevedibile, gli operatori del settore editoriale, convinti che l’idea di Musk non sarebbe in grado di garantire l’obbiettività dei giudizi. Vi sarebbe poi il timore che un’infrastruttura del genere possa essere facilmente preda di bot capaci di influenzare i punteggi riportati online.
