L’ultima sessione plenaria del Parlamento Europeo, cioè la stessa nel corso della quale è stata approvata la Direttiva sul Copyright, ha visto anche l’approvazione di nuove norme dedicate alla tutela dei consumatori che acquistano prodotti tramite le piattaforme di commercio elettronico. L’iniziativa ha riguardato sia i prodotti "fisici" che digitali come software e contenuti.
Tra le novità in proposito troviamo per esempio un’armonizzazione delle regole riguardanti il periodo di garanzia legale che dovrà essere di durata non inferiore ai 24 mesi. In questo lasso di tempo eventuali responsabilità sui difetti del venduto saranno addebitabili al venditore, i singoli stati membri potranno poi estenderne la durata quando necessario.
Il periodo di garanzia è già obbligatorio da svariati anni, ma mai come questa volta l’onere della prova era stato definito così nettamente a favore degli acquirenti. Da notare che quest’ultimo avrà effetto soltanto durante il primo anno dalla consegna del prodotto ammenoché uno stato non decida di ampliare ulteriormente tale finestra.
Estremamente generica la parte della misura riguardante gli aggiornamenti, essa stabilisce infatti che per i prodotti con elementi digitali (come per esempo i dispositivi mobile o le Smart Tv) vi sarà l’obbligo di garantire update per un periodo che il consumatore possa ragionevolmente aspettarsi. Inutile dire che in questo caso le interpretazioni potranno essere le più svariate.
Da segnalare inoltre quanto esposto riguardo a contenuti audio-video, applicazioni e videogames il cui funzionamento dovrà essere garantito non soltanto per chi ne usufruisce a pagamento, ma anche per coloro che ne fanno utilizzo gratuito in cambio della cessione di alcuni dati personali. Previsti infine rimborsi integrali e riduzioni di prezzo per la mancata eliminazione di difetti oltre il 14° giorno dallo loro segnalazione.
