back to top

DeepSeek sotto attacco dopo il successo della su AI

Nelle scorse ore la startup cinese DeepSeek ha subito un attacco informatico su larga scala. Tanto che l’azienda è stata costretta a limitare temporaneamente le registrazioni al proprio servizio. Secondo quanto riportato, DeepSeek ha iniziato a investigare sull’incidente nella tarda serata di lunedì, ora di Pechino. Dopo circa due ore di monitoraggio la compagnia ha dichiarato di essere stata vittima di un “attacco malevolo“. Nonostante le restrizioni imposte gli utenti esistenti hanno potuto continuare a utilizzare il servizio senza interruzioni.

La piattaforma risulta inoltre accessibile effettuando il login con il proprio Google Account.

Pubblicità

Un attacco dopo il successo di DeepSeek R1

DeepSeek è salita alla ribalta molto di recente con il lancio del modello di intelligenza artificiale R1. Un LLM che ha attirato l’attenzione a livello mondiale per la sua capacità di competere con modelli creati in Occidente come quelli alla base di ChatGPT di OpenAI.

Il successo del progetto è dovuto anche ad un utilizzo nettamente inferiore di risorse. L’azienda cinese afferma infatti di aver sviluppato il proprio modello utilizzando un numero inferiore di chip rispetto ai concorrenti, rendendo la produzione più economica e sollevando degli interrogativi sugli ingenti investimenti delle aziende statunitensi nel settore dell’AI.

Il successo di DeepSeek ha avuto poi un impatto notevole sui mercati finanziari. Le azioni di Nvidia, leader nella produzione di GPU, hanno subito una perdita del 17% con un calo di 600 miliardi di dollari in termini di capitalizzazione. La più grande perdita in un solo giorno nella storia del mercato azionario statunitense.

Anche altre grandi aziende tecnologiche, come Google e Microsoft, hanno registrato perdite rilevanti di valore in poche ore.

Le reazioni al successo di R1

Il presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha dichiarato che il rilascio di DeepSeek deve essere considerata come una “sveglia” per le industrie statunitensi che dovrebbero concentrarsi sulla competizione per mantenere la leadership nel settore dell’AI.

Sam Altman, CEO di OpenAI, ha invece elogiato il modello R1 di DeepSeek definendolo impressionante, soprattutto per ciò che ciò che gli sviluppatori sono riusciti ad offrire contenendo i costi. Ha annunciato inoltre l’intenzione di accelerare lo sviluppo di nuovi modelli perché la proposta di OpenAI rimanga competitiva.

Iscriviti a Google News Per restare sempre aggiornato seguici su Google News! Seguici
Pubblicità
Claudio Garau
Claudio Garau
Web developer, programmatore, Database Administrator, Linux Admin, docente e copywriter specializzato in contenuti sulle tecnologie orientate a Web, mobile, Cybersecurity e Digital Marketing per sviluppatori, PA e imprese.

Leggi anche...

Adobe Firefly Video crea e modifica video con l’AI

Adobe ha annunciato l'estensione del suo modello di intelligenza...

AI: modello generativo creato con meno di 50 dollari

Un team di ricercatori delle università di Stanford e...

Google Foto: un watermark per le immagini modificate con AI

Google ha annunciato l'integrazione di SynthID, una tecnologia sviluppata...

Mistral porta l’assistente AI Le Chat su Android e iOS

Mistral AI ha lanciato una versione aggiornata di Le...

Le AI possono soffrire? Il problema dei sistemi autocoscienti

"Principles for Responsible AI Consciousness Research", opera di Patrick...

L’UE spiega cosa è vietato fare con l’AI

L'AI Act dell'Unione Europea introduce ora una serie di...
Pubblicità