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Datagate: l’NSA spiava anche i pagamenti online

Secondo le ultime indiscrezioni riguardanti lo scandalo Datagate, i servizi segreti interni degli Stati Uniti d’America avrebbero condotto (e probabilmente starebbero ancora effettuando) una campagna di spionaggio anche a carico delle transazioni monetarie effettuate in Rete.

In pratica l’NSA (National Security Agency) non avrebbe avuto alcuna remora a utilizzare malware e spyware per accedere alle informazioni relative a pagamenti conclusi attraverso circuiti internazioni utilizzati da milioni di utenti come per esempio VISA.

Tale condotta sarebbe stata portata avanti sulla base del principio denominato "Follow the Money", esso in pratica consisterebbe nel seguire gli spostamenti di denaro per individuare i colpevoli di reati legati al terrorismo, allo spaccio di droga e al cyber crimine.

L’attività di monitoraggio (tanto per utilizzare un eufemismo) avrebbe riguardato anche gli scambi avvenuti attraverso il network SWIFT (Society for Worldwide Interbank Financial Telecommunication) utilizzato da milioni di traders per spostare capitali finanziari.

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Claudio Garau
Claudio Garau
Web developer, programmatore, Database Administrator, Linux Admin, docente e copywriter specializzato in contenuti sulle tecnologie orientate a Web, mobile, Cybersecurity e Digital Marketing per sviluppatori, PA e imprese.

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