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Il crollo delle cryptovalute fa male ai conti di Nvidia

A fine 2017 il valore del Bitcoin registrò un notevole incremento arrivando a sfiorare un prezzo di scambio pari ai 20 mila dollari per singola unità. Questa performance influenzò positivamente anche il mercato delle cosiddette altcoin, le ICO (Initial Coin Offering) si moltiplicarono, nacquero centinaia di nuove monete virtuali e migliaia di startup e privati vennero coinvolti in attività di mining.

Il mining è sostanzialmente un processo di "estrazione" delle cryptovalute tramite elaborazione dati. Per questo motivo le imprese interessate cominciarono ad investire notevoli quantità di denaro in componenti hardware che garantissero un adeguato supporto computazionale, a sua volta il prezzo di queste ultime salì vertiginosamente sia per la notevole richiesta che per la carenza di scorte.

Poi tutto finì. Il valore delle cryptovalute crollò, le componenti acquistate vennero vendute "a peso" nel mercato dell’usato e la case produttrici dovettero comunicare agli azionisti una revisione al ribasso delle stime di crescita. Tra le aziende più colpite vi sarebbe stata anche la Nvidia, le cui previsioni di un andamento negativo sarebbero state recentemente confermate.

Per il momento si tratterebbe soltanto di anticipazioni, mentre le cifre ufficiali dovrebbero essere svelate agli investitori durante l’incontro che si terrà il 14 febbraio. Le perdite a carico del titolo azionario sarebbero state comunque pari al 15% con un calo in termini di capitalizzazione di poco più di 14 miliardi di dollari. Il tutto a seguito di una stima inferiore di circa mezzo miliardo di dollari sul trimestre in corso rispetto alle previsioni iniziali.

Stando alle indiscrezioni attualmente disponibili, la parabola del mercato delle cryptovalute potrebbe determinare uno importante cambio di rotta per quello che è un nome storico dell’High Tech. Nvida starebbe infatti progettando di rimodulare le proprie strategie commerciali in modo da dedicarsi a nuovi business, come per esempio quello delle tecnologie per l’Intelligenza Artificiale.

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Claudio Garau
Claudio Garau
Web developer, programmatore, Database Administrator, Linux Admin, docente e copywriter specializzato in contenuti sulle tecnologie orientate a Web, mobile, Cybersecurity e Digital Marketing per sviluppatori, PA e imprese.

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