back to top

Copyright: Di Maio favorevole alla direttiva purché vengano rivisti l’articolo 11 e 13

Luigi di Maio, Ministro dello sviluppo economico e del lavoro nonché vice presidente del Consiglio dei ministri, ha recentemente esposto quella che è la posizione del nostro Governo nei confronti dell’ormai famigerata Direttiva sul Copyright che, nonostante una lunga discussione in ambito europeo, sembrerebbe ancora ben lontana dall’essere approvata.

Copyright: la posizione di Di Maio

L’esponente del Movimento 5 Stelle ha voluto sottolineare come l’Italia sia contraria a quanto previsto dagli articoli 11 e 13 della bozza attualmente in fase di valutazione. Parliamo nell’ordine della cosidetta Link Tax sui contenuti condivisi in Rete e dell’obbligatorietà di applicare un non meglio definito sitema di filtri che possa impedire la pubblicazione illecita di risorse tutelate dal diritto d’autore.

L’Articolo 11 riguarda in particolare network sociali, aggregatori di news e motori di ricerca che potrebbero dover corrispondere dei diritti agli editori anche nel caso di anteprime e condivisioni parziali. L’articolo 13 potrebbe coinvolgere, per esempio, piattaforme per lo streaming audio/video il cui core business si basa sui contributi postati dagli utenti.

Stando alle parole di di Maio, il Governo si dichiarerebbe pronto ad accettare quanto previsto dalla Direttiva se tali articoli dovessero essere modificati nei punti ritenuti più punitivi per gli operatori del Web e, particolare non secondario, nel caso in cui si riescano ad individuare delle eccezioni al diritto d’autore che consentano a questi ultimi di lavorare con maggiore libertà.

Europa spaccata in merito alla disciplina sul diritto d’autore

Da questo punto di vista l’Italia ha oggi diversi importanti alleati tra cui la Germania, il Belgio, l’Olanda, la Svezia e il Lussemburgo. Di avviso totalmente contrario la Francia, già sostenitrice di una Web Tax in assenza di decisioni in merito da parte della UE, e la Spagna, dove Google News non è disponibile proprio a causa delle leggi a protezione dell’editoria in vigore nel Paese.

Pubblicitร 
Claudio Garau
Claudio Garau
Web developer, programmatore, Database Administrator, Linux Admin, docente e copywriter specializzato in contenuti sulle tecnologie orientate a Web, mobile, Cybersecurity e Digital Marketing per sviluppatori, PA e imprese.

Leggi anche...

L’AI Act è Legge

Il I Agosto 2024 è entrato in vigore l'AI...

Pirateria: gli utenti possono essere identificati tramite IP

La Corte di Giustizia dell'Unione Europea ha pubblicato una...

Geoblocking: DAZN, Netflix e Co. libere in Europa?

Ad oggi i contenuti tutelati da copyright come per...

Instagram permette di scaricare i Reel

Il social network Instagram, proprietà di Meta come Facebook...

Google Bard guarda i video di YouTube

Google Bard, il chatbot che Big G ha rilasciato...

TikTok: i contenuti creati con l’AI devono essere segnalati

Il social network TikTok, sviluppato dalla cinese ByteDance, ha...
Pubblicitร