La recente inchiesta, denominata "Broker", che ha portato ad un mandato di arresto per l’ex amministratore delegato di FastWeb, Silvio Scaglia, potrebbe portare ad un commissariamento del noto provider; a chiederlo è la Procura di Roma che avrebbe formulato la medesima richiesta anche per Telecom Italia Sparkle.
Le indagini, risoltesi con 56 ordinanze di custodia per la constestazione dei reati di associazione a delinquere finalizzata al riciclaggio di capitali acquisiti attraverso frode fiscale, riguarderebbero degli illeciti commessi nel periodo tra il 2003 al 2006.
Carabinieri e Guardia di Finanza avrebbero scoperto un flusso di capitali derivanti da false operazioni di compravendita per la fornitura di servizi telefonici e telematici a livello internazionale; il tutto per un valore complessivo di circa 2 miliardi di euro.
Silvio Scaglia, al momento irreperibile perché all’estero, è il presidente della Internet Tv irlandese Babelgum, ed è noto anche per occupare la tredicesima posizione nella classifica degli uomini più ricchi d’Italia.