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E-commerce e dati: per gli Italiani le aziende sono poco trasparenti

La terza edizione del report "State of the Connected Customer" di Salesforce evidenzierebbe una certa preoccupazione di buona parte dei consumatori italiani nei confronti delle piattaforme di e-commerce e delle loro politiche per la gestione dei dati personali, a loro parere non di rado le aziende si dimostrerebbero poco trasparenti nelle questioni inerenti il rispetto della privacy.

Di questa opinione sarebbero oltre la metà degli intervistati (il 51%), mentre nel 62% dei casi gli utenti avrebbero deciso di abbandonare un marchio per comportamenti poco chiari in tema di dati personali. L’affidabilità di un brand starebbe diventando quindi un fattore sempre più importante nel determinare le decisioni di acquisto.

Da parte loro i consumatori si starebbero dimostrando sempre più selettivi, le loro richieste non riguarderebbero soltanto la qualità e la convenienza dei prodotti, ma anche il livello di engagement che un brand riesce a sviluppare. Questo aspetto, insieme all’opportunità di vivere esperienze connesse, risulterebbe dirimente per il 70% del campione analizzato.

Molto apprezzata anche l’opportunità di comunicare con le aziende in tempo reale, fattore ritenuto particolarmente importante dal 74% degli utenti. Da non sottovalutare anche l’attenzione alla sostenibilità del business model proposto (75%) e la capacità di trasmettere la propria etica imprenditoriale, con il 71% degli Italiani a giudicare questo aspetto oggi più rilevante che in passato.

I consumatori della Penisola sarebbero poi interessati a scoprire l’impegno dei brand riguardo ai temi inerenti la solidarietà e la parità di genere. Tra gli altri fattori in grado di incentivare le vendite vi sarebbe infine l’utilizzo di tecnologie basate sull’Intelligenza Artificiale (citate dell’81% del campione) e la partecipazione ad iniziative per l’innovazione e la trasformazione digitale.

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Claudio Garau
Claudio Garau
Web developer, programmatore, Database Administrator, Linux Admin, docente e copywriter specializzato in contenuti sulle tecnologie orientate a Web, mobile, Cybersecurity e Digital Marketing per sviluppatori, PA e imprese.

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