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Colpo (quasi) mortale allo spam

In molti si saranno resi conto che in questi giorni la quantità di posta indesiderata che affolla le mailbox è estrememente diminuita; questo fenomeno è dovuto alla chiusura negli Stati Uniti dell’hoster McColo responsabile del 75% dello spam distribuito in Rete.

McColo ha inviato milioni (forse miliardi) di messaggi di posta elettronica spazzatura contenenti in particolare annunci dedicati ai farmaci acquistabili senza ricetta e a vari materiali pornografici in cui non di rado vengono coinvolti anche minori.

E’ molto difficile pensare che questa ondata di "aria pulita" che sta coinvolgendo la Rete in seguito alla chiusura di McColo possa durare a lungo, il mercato degli spammers è notoriamente pieno di avvoltoi pronti a prendere il posto dei colleghi finiti nelle maglie dei controlli.

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Claudio Garau
Claudio Garau
Web developer, programmatore, Database Administrator, Linux Admin, docente e copywriter specializzato in contenuti sulle tecnologie orientate a Web, mobile, Cybersecurity e Digital Marketing per sviluppatori, PA e imprese.

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