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Collections: il giornale di Facebook

Il social network più grande della Rete potrebbe presto introdurre una nuova funzionalità appositamente dedicata all’informazione, essa dovrebbe prendere il nome di "Collections" e presentare dei contenuti curati direttamente da delle redazioni; il controllo da parte di professionisti del settore dovrebbe garantire una maggiorre qualità per quanto riguarda i contributi postati.

Se Facebook dovesse effettivamente percorrere questa stada non sarebbe comunque la prima a sceglierla per il proprio news feed, una ferature molto simile è infatti già disponibile da tempo sull’applicazione per la messaggistica istantanea Snapchat che integra la sezione denominata "Discover" basata su collaborazioni con operatori qualificati.

L’implementazione di "Collections" nasconde anche una volontà di migliorare il tenore dei post circolanti su Facebook, articoli scritti da mani esperte e basati su una più attenta verifica dei fatti dovrebbero permettere agli utenti di capire meglio quali sono le differenze tra i contenuti affidabili e le milioni di bufale che ormai infestano il Web.

Da questo punto di vista Snapchat ha forse dimostrato maggiore lungimiranza, basti pensare che Discover conta oggi circa 150 milioni di frequentatori, la creatura di Mark Zuckerberg deve invece vedersela con le numerose accuse di facilitare involontariamente la diffusione di fake news e messaggi dal palese contenuto populista.

Per quanto riguarda le potenzialità di questa nuova sezione relativamente alla monetizzazione, per il momento è abbastanza difficile formulare delle previsioni, soprattutto perché non è ancora chiaro se Facebook abbia intenzione o meno di introdurre annunci pubblicitari all’interno del flusso di notizie prodotto giornalmente da "Collections".

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Claudio Garau
Claudio Garau
Web developer, programmatore, Database Administrator, Linux Admin, docente e copywriter specializzato in contenuti sulle tecnologie orientate a Web, mobile, Cybersecurity e Digital Marketing per sviluppatori, PA e imprese.

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