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Chrome e lo "scandalo" dei link a pagamento

Search Engine Land, una delle realtà on line più interessanti per quanto riguarda il settore della Search Engine Optimization, avrebbe recentemente rilevato la presenza nella SERP di Google di alcune pagine Web contenenti link sponsorizzati per il browser Google Chorme.

Nello specifico sarebbero sotto accusa dei post che presenterebbero un collegamento al download di Chrome senza il "nofollow" e, in alcuni casi, nascosto tramite codice JavaScript in un filmato; una caratteristica che farebbe pensare ad un link a pagamento.

Non ci sarebbe niente di strano in quanto osservato se non fosse per il fatto che le policy dello stesso motore di ricerca più grande della Rete vietano espressamente l’utilizzo di link a pagamento per la promozione, pena la retrocessione di un sito Web all’interno della SERP.

Quindi, concludendo, se Mountain View dovesse applicare in modo ferreo le sue regole anche nel caso segnalato, Google dovrebbe punire severamente le pagine relative a Google Chrome, cosa che natutaralmente andrebbe contro gli stessi interessi del gruppo di Page e Brin.

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Claudio Garau
Claudio Garau
Web developer, programmatore, Database Administrator, Linux Admin, docente e copywriter specializzato in contenuti sulle tecnologie orientate a Web, mobile, Cybersecurity e Digital Marketing per sviluppatori, PA e imprese.

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