La Polizia Postale avrebbe chiuso decine di siti Internet dedicati alla catalogazione di link verso filmati dedicati ad eventi sportivi e in particolare partite di calcio trasmesse in streaming; tra le piattaforme sequestrate vi sarebbero alcuni servizi molto noti quali per esempio Freedocast.com.
Il provvedimento sarebbe diventato esecutivo in seguito ad un’iniziativa dei magistrati che fanno capo alla procura milanese, dopo una segnalazione da parte di Mediaset le forze dell’ordine avrebbero richiesto ai provider di impedire l’accesso alle pagine Web coinvolte.
In pratica, secondo il giudice, le partite di calcio non potrebbero essere considerate opere dell’ingegno, ma in questo caso ad essere protette dalle norme per la tutela del diritto d’autore dovrebbero essere le riprese effettuate dagli operatori televisivi.
Ad aggravare la posizione degli streamers vi sarebbe il fatto che le modalità con le quali mettono a disposizione contenuti non propri sarebbero molto simili a quelle adottate dai palinsesti dedicati allo sport; la loro diffusione andrebbe quindi considerata abusiva.