In questi giorni si sta svolgendo negli Stati Uniti una causa legale tra un’azienda denominata PhoneDog e un suo ex dipendente, oggetto del contendere sarebbe un account su Twitter che per le due parti in causa avrebbe un’importanza superiore rispetto a quella di una semplice lista di Followers.
Noah Kravitz, blogger californiano, aveva lavorato per qualche tempo presso la PhoneDog recensendo smartphone per conto del gruppo, questa attività aveva portato il suo profilo su Twitter, "@PhoneDog_Noah", a raggiungere velocemente il ragguardevole traguardo dei 17 mila "seguaci".
Lasciata la PhoneDog, Kravitz ha mantenuto il suo account su Twitter attirando però in questo modo le ire dei suoi ex datori di lavoro, la PhoneDog avrebbe infatti richiesto al blogger un risarcimento pari a circa 260 mila dollari rivendicando un danno dalla sottrazione del profilo.
L’account conteso sarebbe considerato infatti dai legali di quella che sostiene essere la parte lesa come un vero e proprio "portafoglio clienti", il profilo sarebbe stato creato grazie ad un lavoro svolto presso la PhoneDog e questa ne sarebbe quindi proprietaria.
