Il Censis, istituto italiano di ricerca socio-economica noto per restituire periodicamente una fotografia del nostro Paese tramite rilevazioni statistiche, ha reso disponibile il suo 55° rapporto nel quale si è cercato anche di capire quale sia l’attuale relazione tra i nostri connazionali, le nuove tecnologie, il Digitale e gli strumenti di comunicazione.
Tra le buone notizie contenute nel report vi è quella secondo cui gli Italiani sono ora molto più connessi ad Internet rispetto al passato, a non essere necessariamente positive sarebbero però le cause di questo fenomeno dato che nel corso degli ultimi anni abbiamo assistito ad una digitalizzazione forzata come reazione all’emergenza pandemica.
Gli Italiani si connettono per usare i social network, i servizi digitali delle PA e ricercare informazioni
Attualmente l’83.5% degli abitanti della Penisola avrebbe un accesso alla Rete, ciò grazie ad un incremento pari al 4.2% rispetto al 2019. Contestualmente, è in maniera ancora più pronunciata, sarebbe aumentato anche il numero dei frequentatori dei social media, con una crescita pari a 6.2 punti percentuali nel corso degli ultimi due anni.
Quando navigano online gli Italiani ricercano in particolare informazioni sulle aziende di loro interesse (64.9%), indicazioni sulle proprie destinazioni (54.3%), prodotti da acquistare (51.6%), musica (48.1%) e strumenti per la gestione finanziaria come per esempio l’home banking (46.6%). Sempre più utilizzati anche gli strumenti digitali della Pubblica Amministrazione.
A tal proposito basti citare il dato secondo cui almeno il 48.75 degli Italiani disporrebbe di uno SPID (Sistema Pubblico di identità Digitale), permarrebbero in ogni caso alcune problematiche legate al Digital Divide che ancora colpisce le fasce sociali del Paese meno scolarizzate, più svantaggiate dal punto di vista economico e generalmente residenti nel Meridione.