Il tribunale di Milano ha condannato in primo grado i vertici di Buongiorno Vitaminic nelle persone di Andrea Casalini e Carlo Giuseppe Frigato rispettivamente amministratore delegato e direttore finanziario (all’epoca dei fatti nel ruolo di responsabile del trattamento dei dati personali) del gruppo, che si sono visti infliggere una condanna a 9 mesi di reclusione per trattamento illecito dei dati personali.
La questione nasce da una disputa di lunga data tra la società ed i gestori del sito Fuorissimo.com: secondo l’accusa, infatti, la società quotata alla Borsa di Milano avrebbe continuato ad inviare materiale pubblicitario a circa 180 mila degli utenti (pari al 39% degli iscritti) del popolare sito di humor e barzellette, gestito dalla Clever Internet Company, anche dopo la risoluzione del contratto stipulato nel 2001.
Il giudice milanese ha, invece, assolto Buongiorno Vitaminic dall’accusa di frode informatica in quanto il fatto non sussiste.
Buongiorno Vitaminic ha annunciato, ovviamente, di voler proporre appello avverso la sentenza di primo grado in quanto, a detta dei legali della società, “l’ipotizzato trattamento illecito dei dati appare fondato su una diversa lettura del rapporto contrattuale in essere all’epoca tra Buongiorno e Clever, piuttosto che su una accertata attività dolosa da parte dei manager di Buongiorno”.