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Un brevetto sulla privacy porta Facebook in tribunale

Il network sociale Facebook intende proteggere la privacy dei propri utenti con un sistema che però risulta essere sotto brevetto; l’idea è stata registrata da un’azienda chiamata WhoGlue che, manco a dirlo, ha deciso di trascinare la creatura di Mark Zuckerberg in tribunale.

"Distributed personal relationship information management system and methods", questo è il titolo del brevetto numero 7246164 che la fino a poco tempo fa sconosciuta WhoGlue ha depositato presso la United States Patent and Trademark Office.

La WhoGlue ha rivendicato pienamente la peternità dell’idea, i suoi portavoce hanno sottolineato che il sistema per la protezione della privacy in sviluppo presso i laboratori di Facebook era stato da loro concepito prima ancora che i social network si diffondessero in Rete.

La sfida lanciata dalla WhoGlue non porterà però al solito scontro tra un Golia del Web e un piccolo Davide che rivendica i suoi diritti, l’azienda ha infatti alle spalle un colosso come la Siemens che ne possiede il 33%.

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Claudio Garau
Claudio Garau
Web developer, programmatore, Database Administrator, Linux Admin, docente e copywriter specializzato in contenuti sulle tecnologie orientate a Web, mobile, Cybersecurity e Digital Marketing per sviluppatori, PA e imprese.

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