L’OBE Summit 2019 svoltosi nelle scorse ore a Milano è stato l’occasione per valutare l’efficacia delle strategie attualmente adottate dai brand per affermare e migliorare la propria immagine in Rete. Inutile dire che i video hanno avuto un ruolo centrale nella discussione, ma i risultati presentati sottolinierebbero la necessità di utilizzare questi strumenti in modo più performante.
Stando ai dati messi a disposizione dal dipartimento insight di OBE tramite una rilevazione svolta in collaborazione con Doxa, attualmente soltanto il 42% dei video realizzati per la diffusione di contenuti correlati ai marchi (Branded Content e Branded Entertainment) riuscirebbero a raggiungere l’obbiettivo desiderato da autori e committenti.
Per giungere a questa valutazione sono stati presi in considerazione 149 filmati associati ad 8 diverse tipologie di contenuto (tra le quali tutorial, cortometraggi, Web series, comedy sketch..). 18 gli indicatori scelti da ricercatori, a loro volta suddivisi in 3 categorie: contenuto, video features e brand KPI (Key Performance Indicator).
Stando alle conclusioni dello studio, molto spesso nella creazione dei video per i brand mancherebbe una sufficiente attenzione a KPI specifici. Essi infatti rappresentano delle metriche fondamentali per il Brand Marketing in quanto sono indispensabili per comprendere se una strategia di promozione deve essere mantenuta o modificata.
A pregiudicare l’efficacia di tali contenuti vi sarebbe inoltre una generale debolezza dei messaggi veicolati. Per gli analisti la soluzione migliore al fine di correggere le attuali criticità è con tutta probabilità quella di pensare innanzitutto agli obbiettivi che si vogliono raggiungere, per poi ottimizzare i contenuti proposti sulla base di questi ultimi.