Recentemente, tra le tante voci che hanno osannato la figura di Steve Jobs al momento delle sue dimissioni dalla carica di CEO della casa di Cupertino, ve n’è stata anche una negativa, proveniente dal New York Times, che lo ha accusato di non prodigarsi nella beneficienza pubblica.
A difesa del fondatore della Apple si è lanciato niente meno che Bono Vox, cantante degli U2 e impegnatissimo in raccolte di fondi per cause umantarie, il frontman irlandese avrebbe infatti sostenuto che Jobs si è dedicato più volte alla beneficienza senza voler suscitare tanto clamore.
Bono avrebbe inoltre sottolineato come Jobs, e quindi la sua azienda, sarebbero stati tra i maggiori finanziatori della (Product)RED, associazione fondata dallo stesso leader degli U2 per la lotta contro l’AIDS in Africa a cui la Apple avrebbe donato milioni di dollari.
Insomma, al contrario di quanto sostenuto dal New York Times, Steve Jobs sarebbe particolarmente impegnato nel sostenere le cause umanitarie, ma per far questo preferirebbe agire in forma privata senza attirare su di se l’attenzione dei media.
