Nel momento in cui viene scritto questo post il valore del bitcoin, la più popolare tra le cryptovalute, è pari a 31.467,60 dollari (25.491,86 euro al cambio attuale), si tratta di una quotazione particolarmente elevata anche se già abbastanza lontana dai 38 mila dollari raggiunti nelle scorse ore quando è stato stabilito il nuovo record per questa moneta virtuale.
Stando così le cose risulta abbastanza chiaro che durante i prossimi giorni potrebbe succedere qualsiasi cosa: bitcoin potrebbe raggiungere rapidamente nuove vette suscitando ulteriore attenzione da parte degli investitori così come perdere velocemente valore ripercorrendo la curva discendente che ne aveva influenzato gli esiti tra il 2017 e il 2018.
I bitcoin rimangono un investimento azzardato per la loro volatilità ed imprevedibilità
Secondo gli analisti finanziari la flessione registratasi dopo il picco dei 38 mila dollari (fino ad un -14% per poi stabilizzarsi intorno al -8%) sarebbe riconducibile alla volatilità dell’asset, bitcoin rimarrebbe ancora oggi una cryptovaluta esposta alla speculazione e, di conseguenza, a fluttuazioni imprevedibili anche per gli investitori più esperti.
Uno dei problemi del mercato delle monete virtuali sarebbe legato al fatto che queste ultime non verrebbero ancora considerate come delle entità a sé stanti, e così accaduto che il balzo di bitcoin abbia favorito anche il valore di ethereum (cresciuto fino ai massimi dell’ultimo triennio) per poi trascinarlo verso il basso in corrispondenza con la sua minore quotazione.
Sempre secondo gli analisti di settore, diversi risparmiatori starebbero manifestando interesse nei confronti del bitcoin in vista delle possibile tensioni inflattive a cui potrebbero essere esposte le divise sovrane nel corso dei prossimi mesi, è quindi probabile che eventuali buone notizie provenienti dai mercati valutari possano influire negativamente sulla quotazione di questa cryptovaluta.
