Recentemente Elon Musk ha deciso di investire pesantemente in cryptovalute acquistando ben 1.5 miliardi di bitcoin tramite una delle sue società più note: la Tesla Motors. Dato che Musk è uno degli uomini più ricchi del Mondo, presso gli analisti si è creata la curiosità di scoprire quale sia il parere di altri multimiliardari riguardo a questo particolare asset.
E’ quanto accaduto per esempio a Bill Gates (oggi al terzo posto tra i superpaperoni dopo lo stesso Musk e Jeff Bezos) che nel corso di un’intervista all’emittente CNBC è intervenuto riguardo alla sostenibilità ambientale delle cryptovalute. Si ricordi infatti che recentemente l’imprenditore ha dato alle stampe il suo libro intitolato "Clima, come evitare un disastro".
Gates ha rivelato di non possedere bitcoin ma di non scommettere contro di essi, da parte sua però avrebbe partecipato ad alcuni progetti supportati dalla Gates Foundation e finalizzati a spostare digitalmente capitali con costi di transazione contenuti. Questo in particolare a favore delle popolazioni che abitano i paesi in via di sviluppo.
Le transazioni di moneta virtuale dovrebbero garantire trasparenza e reversibilità
Ciò però non significa che Gates condivida tutte le modalità di utilizzo delle cryptovalute, a suo parere infatti le transazioni dovrebbero essere sempre trasparenti e reversibili, questo per evitare fenomeni come l’evasione fiscale e il riciclaggio di denaro sporco che non di rado vedono coinvolto proprio il settore delle monete virtuali su infrastrutture decentralizzate.
Alcuni anni fa il fondatore di Microsoft rese noto di aver ricevuto un bitcoin come regalo di compleanno e di averlo rivenduto poco tempo dopo. Ancora oggi egli sarebbe convinto che il valore di questa divisa sia dovuto più all’hype che la circonda che a vere e proprie dinamiche finanziarie, tale caratteristica la renderebbe per definizione un asset instabile.
