La partnership tra Microsoft e OpenAI, l’organizzazione non profit che presiede allo sviluppo del chatbot ChatGPT, è stata fondamentale per Redmond che ha potuto implementare soluzioni basate sull’Intelligenza Artificiale in molte delle sue piattaforme. Tra queste ultime vi è anche il motore di ricerca Bing con la sua variante Bing Chat.
Grazie al lancio di quest’ultimo l’applicazione di Satya Nadella e soci ha visto crescere improvvisamente il numero dei propri utilizzatori, arrivati a superare le 100 milioni di unità. Per qualche giorno la crescita di Bing sembrava poter impensiere lo strapotere di Google ma, stando ai dati di Statcounter, l’hype sarebbe stato soltanto momentaneo.
Attualmente infatti il marketshare di Bing si assesterebbe al 2.99%, cioè meno del 3.03% registrato all’inizio del 2023. In poco più di un semestre la piattaforma non avrebbe quindi registrato particolari progressi dal punto di vista del traffico, sia in termini di numero di utilizzatori che relativamente al volume di ricerca registrate nel periodo considerato.
Stando ai numeri messi a disposizione dagli analisti, tra i mesi di febbraio e marzo i visitatori di Bing a livello mondiale sarebbero passati da 95.7 milioni a 101.7 milioni. Vi sarebbe stato poi un sostanzioso calo nel corso di aprile, con 96.4 milioni di unità, e un nuovo (ma passeggero) incremento a maggio con 99.2 milioni di utilizzatori.
Stando alle interpretazioni più plausibili, in fase iniziale Microsoft avrebbe sbagliato a legare l’uso di Bing Chat al browser Web Edge, la cui quota di mercato rimane ancora oggi molto limitata. Tale lacuna è stata colmata nel mese di luglio, con la possibilità di accedere anche da Google Chrome e Safari, ma Bing sembrerebbe essere ancora lontano dalle preferenze degli utenti.
