Più volte al centro di accuse prive di senso durante questi ultimi due anni caratterizzati dal diffondersi del COVID-19, il fondatore ed ex CEO di Microsoft Bill Gates non ha mai mancato di esprimere le sue opinioni riguardo all’emergenza pandemica. Dati gli studi e le attività della sua fondazione in ambito sanitario, vale comunque la pena di tenere tali pensieri in seria considerazione.
A parere dell’ex uomo più ricco del Mondo, oggi superato tra gli altri anche da Jeff Bezos ed Elon Musk, il fatto che la pandemia globale stia ormai affievolendosi grazie alle campagne vaccinali non rappresenterebbe una scusa valida per abbassare la guardia. Presto potrebbe arrivare un nuovo virus, potenzialmente peggiore del COVID, e bisognerà farsi trovare preparati.
Se le previsioni di Gates dovessero rivelarsi veritiere sarà necessario fare tesoro dell’esperienza per molti versi tragica maturata dal 2020 ad oggi e sfruttarla per organizzare sistemi sanitari, centri di ricerca e tutti i soggetti deputati ad intervenire in modo che possano essere fronteggiati anche tassi di mortalità nettamente superiori a quelle del Coronavirus.
Tutti i governi dovranno collaborare per affrontare una pandemia più grave del Covid
Il creatore della Casa di Redmond avrebbe insistito in particolare sull’esigenza di rispondere alle pandemia in modo coordinato, tutti i governi nazionali dovranno essere pronti a condividere rapidamente dati e strumenti con i quali rispondere nel modo più rapido possibile alle emergenze sanitarie che con tutta probabilità prima o poi si presenteranno.
Non a caso la Bill&Melinda Gates Foundation sarebbe oggi impegnata in una collaborazione con la CEPI (Coalition for Epidemic Preparedness Innovations), l’organizzazione che porta avanti sia il programma 100 Days, per lo sviluppo di nuovi vaccini in appena 100 giorni, che l’iniziativa Covax finalizzata a portare i vaccini nelle aree più svantaggiate del Pianeta.
