Aria è un nuovo progetto degli sviluppatori del browser Opera che aggiunge all’applicazione una sidebar nel quale sono state integrate funzionalità di Intelligenza Artificiale. Il suo modello generativo permette infatti di porre delle domande e ricevere risposte, generare testi e scrivere codice sorgente in diversi linguaggi di sviluppo e programmazione.
Aria è stato integrato in Opera One che è una variante di Opera caratterizzata da un’architettura modulare grazie all’implementazione di un apposito Multithreaded Compositor. Si tratta inoltre di un browser che introduce una nuova modalità di gestione delle schede (Tab Islands) raggruppandole dinamicamente in base al contenuto dei siti aperti.
My first day with Aria:
– Performed real-time search to show open gyms ?
– Created a work-out plan for my needs ?
– Made lazy twitter mod sexy as hell… pic.twitter.com/yiR1mcLuiM— Opera (@opera) May 24, 2023
A differenza di quanto accade con il più noto ChatGPT, Aria viene attualizzato attraverso informazioni prelevate direttamente dalla Rete. Il suo utilizzo è inoltre gratuiro, mentre nel caso del chatbot di OpenAI per utilizzare una release aggiornata con dati recenti è necessario attivare un abbonamento a ChatGPT Plus per 20 dollari al mese.
E’ comunque bene sottolineare che anche Aria è il prodotto di una collaborazione con l’organizzazione capitanata da Sam Altman. Dalla stessa partnership a febbraio 2023 è nato il progetto che ha portato ChatGPT nella barra laterale di Opera, uno strumento in grado di generare automaticamente i riassunti dei contenuti visualizzati.
Per utilizzare Aria è necessario scaricare la versione Desktop di Opera One o quella per il mobile che è ancora in fase di betatest. L’accesso al servizio è condizionato all’attivazione di un Opera Account e all’autenticazione ad esso, chiaramente si tratta di una funzionalità ancora in fase di sperimentazione e non sono da escludersi imprecisioni e comportamenti inattesi.
