Il titolo azionario della Casa di Cupertino ha recentemente raggiunto quota 352 dollari, un guadagno che ha portato la capitalizzazione della compagnia a un valore pari a 1.500 miliardi di dollari. Si tratta della prima azienda al mondo a vantare un valore di questo livello, traguardo a cui avrebbero contribuito le recenti indiscrezioni riguardanti la produzione hardware.
A questo proposito sembrerebbe ormai confermata la voce secondo cui Tim Cook e soci avrebbero già scelto i processori ARM dedicati ai nuovi terminali Mac. Il 22 giugno avrà luogo una versione completamente virtuale della Worldwide Developers Conference 2020, evento durante il quale si dovrebbero avere maggiori dettagli in merito.
In ogni caso, anche se Apple dovesse rilasciare degli annunci particolarmente importanti dal punto di vista del mercato i prodotti in questione non dovrebbero essere commercializzati prima del prossimo anno. Inutile dire che gli investitori interessati stanno monitorando costantemente un’evoluzione che dovrebbe portare all’allontanamento definitivo della Mela Morsicata da Intel.
Se tutto dovesse andare come previsto dagli analisiti finanziari Cupertino dovrebbe arrivare a una capitalizzazione pari a 2 mila miliardi di dollari entro il 2022, questo però a condizione che la crisi economica causata dall’emergenza Coronavirus (Sars-Cov-2) non produca effetti ancora più gravi nei prossimi mesi modificando la propensione all’acquisto di iDevice.
Un’altra questione aperta riguarda il modello di business che Apple deciderà di adottare in futuro, la società sembrerebbe sempre più orientata a estendere il suo impegno nel settore servizi ma bisognerà capire se ciò avverrà attraverso una graduale marginalizzazione delle vendite di device che oggi rappresentano la parte più rilevante del suo fatturato.
