La diatriba che vede contrapposte la Casa di Cupertino e il colosso dei semiconduttori Qualcomm è ormai di lunga data. La prima accuserebbe la seconda di applicare prezzi troppo elevati per l’utilizzo dei propri componenti, fattore che diminuirebbe i margini di profitto derivanti dagli iDevice e constringerebbe Apple a venderli ad un costo più elevato del necessario.
Ma vi sarebbero accuse anche dall’altra parte, con Qualcomm convinta che la Mela Morsicata abbia rivelato alcuni segreti industiali ad una delle sue maggiori concorrenti, la Intel. Nessuna delle questioni aperte sarebbe stata risolta fino ad ora, motivo per il quale entrambi i contendenti avrebbero deciso di presentarsi davanti al giudice.
Nonostante la posta in gioco, lo scontro in Tribunale giungerebbe in parte inatteso, questo perché nei giorni scorsi le due compagnie sarebbero state veramente ad un passo dal trovare un accordo. Ciò stando almeno a quanto dichiarato durante una recente intervista da Steve Mollenkopf, massimo dirigente del chipmaker di San Diego.
Il tentativo di individuare una soluzione che potesse accontentare tutti si sarebbe quindi concluso con un nulla di fatto e l’avvio del dibattimento sarebbe stato già fissato per il 15 aprile del 2019. A decidere le sorti dei protagonisti sarà il giudice Gonzalo Curiel che avrebbe invece respinto la richiesta di Quialcomm favorevole ad un inizio entro febbraio.
Sia Cupertino che San Diego avrebbero comunque deciso di proseguire tutte le collaborazioni in corso, a breve il 5G porterà diverse novità sia per quanto riguarda il mercato della componentistica che per quello dei dispositivi elettronici. Per entrambe le controparti trovare un partner altrettanto qualificato sarebbe quindi un’impresa estramamente ardua, indipendentemente dalle diatribe in corso.
