Android 15, versione del Robottino Verde attualmente ancora in fase di betatest, presenterà anche un set completo di funzionalità dedicate alla diagnostica dei dispositivi malfunzionanti. Questo significa che alcuni problemi, scopriremo poi quali, potranno essere risolti anche senza doversi recare presso un centro di assistenza.
In sostanza si tratterà di una sezione del sistema, quasi sicuramente una sottosezione delle impostazioni o un’applicazione dedicata, con la quale gli utenti potranno eseguire dei test diagnostici in autonomia. In questo modo si potrà verificare lo "stato di salute" del proprio device ed eventualmente intervenire per la soluzione di eventuali problemi.
Queste nuove feature, raccolte all’interno di un toolset che prende il nome di "Device Diagnostics", sarebbero state individuate nella Beta 3 del sistema operativo e nello specifico in una versione installata su di un dispositivo della linea Pixel, commercializzata da Google (o meglio Alphabet) che è la stessa casa mandre di Android.
Android 15's new diagnostic tools will let anyone run tests to find out what's wrong with their device https://t.co/tzMiAvkqau
— Android Police (@AndroidPolice) June 20, 2024
Nella sezione dovrebbero essere presenti due opzioni: una modalità di valutazione e un’altra per le verifiche di integrità dei componenti. Con la prima si dovrebbe poter controllare un device utilizzandone un altro, con la seconda si dovrebbero ottenere informazioni rilevanti sul funzionamento di componenti hardware come il supporto allo storage e la batteria.
Questa novità, che con la stabile di Android 15 dovrebbe essere estesa a prodotti diversi dai Pixel, potrebbe rivelarsi particolarmente utile proprio ora che la stessa Mountain View e un altro grande produttore come Samsung hanno deciso di estendere la durata degli aggiornamenti a 7 anni, incrementando la longevità degli smartphone.
