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Anche Google vuole una AI in grado di ragionare

Stando a quanto riportato nelle scorse ore da Bloomberg, Google starebbe lavorando a una piattaforma di Intelligenza Artificiale in grado di emulare le capacità di ragionamento degli esseri umani. Un approccio simile a quello adottato da OpenAI con il modello o1. Si aprirebbe così un nuovo fronte nella competizione tra Big G il gruppo di Sam Altman e soci.

La nuova AI di Google

Secondo alcune fonti interne, diversi team di Mountain View starebbero facendo progressi nello sviluppo di un modello generativo particolarmente efficace nella risoluzione di problemi complessi, come per esempio quelli legati a matematica e programmazione. Sia Google che OpenAI starebbero cercando di replicare il ragionamento umano utilizzando una tecnica chiamata chain-of-thought prompting che però Big G ha sviluppato per prima. Essa permette al modello di considerare diversi scenari prima di formulare un output. Riproducendo un processo simile a quello del ragionamento umano.

Nonostante appaia spesso in ritardo rispetto al suo principale competitor, Google rimane una protagonista del settore. In estate, la compagnia ha presentato ad esempio l’LLM (Large Language Model) AlphaProof, per il ragionamento matematico, e una nuova versione di AlphaGeometry 2 che ha ottenuto risultati rilevanti nell’Olimpiade Internazionale di Matematica.

Inoltre, al Google I/O che ha avuto luogo lo scorso maggio, l’azienda capitanata da Sundar Pichai ha presentato Astra. Un assistente AI che utilizza la fotocamera di un telefono per rispondere a domande sul contesto circostante, utile ad esempio per il ritrovamento di oggetti smarriti.

Sempre secondo indiscrezioni Google potrebbe implementare alcune funzionalità di Astra nel suo modello principale, Gemini, entro la fine dell’anno.

La sfida a OpenAI

La competizione tra Google e OpenAI è cresciuta notevolmente dopo il lancio del chatbot ChatGPT che ha preoccupato alcuni investitori, temendo che potesse sostituire il motore di ricerca più utilizzato al mondo. Per rispondere Mountain View ha unito alcuni suoi laboratori di ricerca sotto il brand Google DeepMind e ha rafforzato la collaborazione tra ricercatori e team di prodotto.

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Claudio Garau
Claudio Garau
Web developer, programmatore, Database Administrator, Linux Admin, docente e copywriter specializzato in contenuti sulle tecnologie orientate a Web, mobile, Cybersecurity e Digital Marketing per sviluppatori, PA e imprese.

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