La divisione italiana di Amazon ha reso noto che nel corso dei prossimi giorni la piattaforma di e-commerce sospenderà tutte le attività di vendita che non riguardino i beni di prima necessità. Tale decisione è stata presa tenendo conto delle problematiche legate all’emergenza Coronavirus (COVID-19) che potrebbero avere riflessi anche importanti sulla logistica.
Come precisato dalla compagnia, una delle ragioni che hanno portato a questa scelta è da ricercarsi nella necessità di mantenere il maggior distanziamento sociale possibile tra i dipendenti. Amazon ha deciso di ridurre fortemente l’organico operante nei centri di distribuzione e nelle altre sedi per diminiure drasticamente le occasioni di contagio.
Tale strategia è stata spiegata facendo riferimento al fatto che anche i clienti stanno utilizzando il commercio elettronico per evitare di dover entrare in contatto con altre persone, l’utenza deve quindi comprendere che la continuità del servizio potrà essere garantita soltanto se i collaboratori della compagnia potranno operare in condizioni di sicurezza.
Per quanto riguarda tutti i prodotti non essenziali, questi ultimi potranno essere eventualmente richiesti ai partner commerciali di Amazon che effettuano attività di spedizione diretta. Chiaramente il blocco di buona parte dei prodotti colpirà direttamente tutti quei merchant che sfruttano la logistica del colosso di Seattle per le operazioni di consegna.
Amazon ricorda inoltre che gli ordini spediti all’estero potrebbero subire ritardi dovuti a controlli doganali che in questo momento sono particolarmente severi, in ogni caso tutti gli ordini che sono stati già confermati verranno consegnati regolarmente. Per il momento, ed è comprensibile, non è stata prevista una deadline per il periodo di validità delle nuove limitazioni.
