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Amazon: gli investitori dicono non alla facial recognition

Ormai protagonista nel settore delle tecnologie basate sull’Intelligenza Artificiale e il Machine Learning, Amazon ha sviluppato una soluzione particolarmente avanzata per il riconoscimento facciale. Quest’ultima però non ha incontrato il favore di buona parte degli investitori che avrebbero deciso di votare contro la sua commercializzazione nel corso della riunione dell’azionariato che si svolgerà il 22 maggio.

A poco sarebbero quindi serviti gli sforzi di Jeff Bezos e soci per evitare lo svolgimento della votazione, l’azienda aveva infatti deciso di rivolgersi alla SEC (Securities and Exchange Commission) per impedirne lo svolgimento. A questo punto è quindi difficile pensare che la mozione contro la facial recognition di Seattle non venga approvata.

Per una volta le motivazioni dietro a questa iniziativa non sarebbero economiche ma politiche, a guidarla vi sarebbero gli esponenti della Open MIC, società senza scopo di lucro, convinta che gli algoritmi implementati non dovrebbero essere ceduti a terzi fino a quando non sarà chiaro che essi non possono essere sfruttati per la violazione dei diritti umani.

Il problema starebbe nel fatto che l’algoritmo basa il suo funzionamento sui dati che è destinato ad elaborare, questo potrebbe portare tale piattaforma a discriminare le persone (e a pregiudicarne il diritto alla riservatezza) sulla base delle posizioni idaologiche promosse, l’appartenenza etnica e la nazione di provenienza. Senza distinzioni.

E’ comunque necessario sottolineare che per statuto il voto espresso dall’assemblea degli azionisti non è vincolante e quindi non è sufficiente a modificare le strategie aziendali definite dal board. A parere dei dirigenti della compagnia l’algoritmo permetterà di individuare più facilmente colpevoli di reati e persone scomparse, dovranno essere invece i legislatori a definire delle normative utili ad evitare eventuali violazioni.

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Claudio Garau
Claudio Garau
Web developer, programmatore, Database Administrator, Linux Admin, docente e copywriter specializzato in contenuti sulle tecnologie orientate a Web, mobile, Cybersecurity e Digital Marketing per sviluppatori, PA e imprese.

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