Stando ai dati riportati nello studio "Advertising Expenditure Forecasts" dei ricercatori di Zenith, se la pubblicità online dovesse mantenere l’attuale tendenza alla crescita entro il 2021 essa potrebbe rappresentare la metà dell’intero mercato dell’advertising. A favorire questo andamento vi sarebbe soprattutto la crescita dei social media e dei video come canali di promozione.
Date le notevoli performance registrate negli anni scorsi l’incremento futuro non potrà che essere più lento, si dovrebbe passare quindi da un +17% del 2018 ad un +12 del 2019 per poi arrivare ad un aumento di 9 punti percentuali entro il 2021. Contestualmente video e social media dovrebbero produrre rispettivamente un +18 e un +17% su base annua.
Questi ultimi due segmenti dovrebbero beneficiare ampiamente dell’affermarsi dello standard 5G per lo scambio dei dati, in particolare per quanto riguarda la loro componente multimediale. Connessioni più veloci porteranno plausibilmente ad una maggiore fruizione, con un incremento del traffico anche per i contenuti pubblicitari.
Tra i segmenti di maggior interesse per il futuro vi sarebbe anche il vocie search, ma in questo caso le Big Company che gestiscono i network pubblicitari sarebbero ancora alla ricerca di soluzioni adeguate per la monetizzazione. Buone notizie infine per il paid search la cui crescita non sembrerebbe registrare momenti di flessione.
A polarizzare la maggior parte degli investimenti sarebbero ancora una volta Google e Facebook, ormai in grado di raccogliere anche la maggior parte del giro d’affari prodotto dalle piccole aziende locali. In controtendenza l’Italia dove il mercato pubblicitario sembrerebbe attraversare un periodo di contrazione, con un indice di fiducia passato dai 113.8 punti di gennaio 2019 ai 110.5 di aprile.
