Smart Money è il nome di un progetto approvato nel mese di settembre tramite un apposito decreto del Ministro dello Sviluppo Economico, esso mira a favorire il rafforzamento del sistema delle startup innovative italiane sostenendole nella realizzazione di iniziative di sviluppo e facilitandone l’incontro con l’ecosistema dell’innovazione.
Il progetto è stato rivolto alle startup innovative classificabili come piccole imprese ubicate sul territorio nazionale e in fase di avviamento dell’attività nonché regolarmente costituite da meno di 24 mesi e iscritte nell’apposita sezione speciale del Registro delle Imprese. Esclusi i settori dell’agricoltura primaria, della pesca e dell’acquacoltura.
Contributi a fondo perduto previsti nel Decreto Rilancio per innovare
Nelle scorse ore è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale il decreto del MiSE che definisce le modalità attuative degli interventi in favore delle startup previsti dal Decreto Rilancio. Il totale delle agevolazioni ammonta a 9.5 milioni di euro, si tratta nello specifico di contributi a fondo perduto finalizzati all’acquisizione di servizi prestati da incubatori, acceleratori, innovation hub, business angels e altri soggetti pubblici o privati.
L’obiettivo dell’iniziativa è quindi quello sostenere le spese connesse alla realizzazione di un piano di attività e di sviluppo, favorendo nel contempo gli investimenti in capitale di rischio delle giovani imprese. Ancora non disponibile la data a partire dalla quale si potranno presentare le domande che verrà comunicata tramite un provvedimento successivo.
Per accedere alle agevolazioni, le startup innovative dovranno presentare un progetto basato su soluzioni innovative già individuate da proporre sul mercato, che preveda l’impegno diretto dei soci dell’impresa proponente o di un team dotato di capacità tecnico/gestionali adeguate e che sia finalizzato a realizzare il prototipo o la prima applicazione industriale di un prodotto o servizio per attestare i feedback di clienti e/o investitori.
