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22 miliardi per la rete di TIM

I componenti del Consiglio di Amministrazione di TIM avrebbero approvato a maggioranza (11 voti favorevoli e 3 contratri) la cessione della rete aziendale a KKR (Kohlberg Kravis Roberts), un fondo statunitense di private equity con sede a New York che dovrebbe essersi assicurato l’acquisizione grazie ad un’offerta economica pari a 22 miliardi di euro.

Stando alle notizie attualmente disponibili, contrariamento a quanto richiesto da Vivendi, primo socio dell’azienda italiana, l’operazione non dovrebbe essere sottoposta al vaglio dell’assemblea degli azionisti. A questo punto però il gruppo parigino potrebbe avviare delle azioni legali con l’obbiettivo di bloccare il passaggio di proprietà.

In sostanza il board di TIM potrebbe avere fatto leva sul fatto che la vendita della rete non comporterebbe di per sé alcuna modifica dello statuto societario. Di conseguenza le decisioni prese non dovrebbero passare obbligatoriamente per un’assemblea straordinaria durante la quale alcuni soci potrebbero esprimere il loro diritto di recesso.

Vivendi sembrerebbe essere di parare del tutto diverso, anche in virtù della sua partecipazione pari al 23.75% che la rende una parte in causa rilevante. In ogni caso l’operatore dovrebbe continuare a fornire i servizi resi fino ad ora anche dopo la cessione, con l’unica differenza che la rete non sarà più di sua proprietà ma gestita in affitto alla nuova proprietà.

La vendita della rete sarebbe stata approvata anche in un’ottica di contenimento del debito, con una riduzione prevista di circa 14 miliardi di euro. L’operazione avrebbe riguardato in particolare la cessione a KKR della NetCo, cioè il ramo d’azienda deputato al controllo della rete telefonica. Se tutto dovesse andare come previsto l’operazione dovrebbe concludersi entro l’estate del prossimo anno.

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Claudio Garau
Claudio Garau
Web developer, programmatore, Database Administrator, Linux Admin, docente e copywriter specializzato in contenuti sulle tecnologie orientate a Web, mobile, Cybersecurity e Digital Marketing per sviluppatori, PA e imprese.

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