In questa lezione della nostra Guida Linux vedremo come è possibile creare e cancellare file e directory dalla nostra linea di comando. Vediamo, portanto, di seguito l’utilizzo dei comandi: touch, rm, mkdir e rmdir.
Creare un file: touch
Spostatevi nella directory in cui volete che il nuovo file venga creato ed utilizzate il comando touch seguito dal nome del file che si vuole creare. Ad esempio:
touch pluto.txt
Se il file "pluto.txt" non esiste, questo verrà creato ex novo; in caso contrario (se, cioè, il file "pluto.txt" esisteva già) ne verrà semplicemente aggiornata la data di ultima modifica.
Il comando touch
, oltre a creare file vuoti, infatti, permette di impostare la data e ora di ultima modifica e/o di ultimo accesso di uno o più file e directory. Per impostazione predefinita touch
imposta sia la data e ora di ultima modifica che quella di ultimo accesso alla data e ora correnti.
Qualora volessimo creare contemporaneamente più file useremo touch
seguto dai diversi nomi dei file da creare separati da un semplice spazio:
touch pluto.txt topolino.txt paperino.txt
Creare una directory: mkdir
Per creare una directory si usa il comando mkdir (make Directory) seguito dal nome della nuova directory che si vuole creare. Poniamo ad esempio di voler creare una nuova directory chiamata "annunci" all’interno della cartella "miosito". Per farte ciò useremo:
cd /home/miosito
mkdir annunci
oppure:
mkdir /home/miosito/annunci
E’ anche possibile creare più cartelle simultaneamente indicandone, all’interno di parantesi graffe, i nomi separati da vigole. Si supponga di voler creare nella posizione corrente le cartelle "annunci", "gallery" e "forum":
mkdir {annunci,gallery,forum}
Attraverso mkdir
è anche possibile settare i permessi per la cartella che si sta creando. Di default il comando assegna i permessi 777 (lettura, scrittura, esecuzione) all’utente corrente. Se volessimo assegnare i permessi a tutti gli utenti utilizzeremmo l’opzione -m
in questo modo:
mkdir -m777 annunci
Cancellare file e directory: rm
Per cancellare un file si utilizza il comando rm (che sta per remove). Individuate il file da cancellare ed utilizzate rm
seguito dal nome del file come nell’esempio qui sotto dove vedremo come cancellare un ipotetico file "pluto.txt" presente nella directory corrente:
rm pluto.txt
Generalmente vi verrà richiesta una conferma della vostra richiesta (alla domanda digitate "y" per confermare oppure "n" per annullare l’operazione). Se non volete vi venga chiesta la conferma dell’operazione basterà utilizzare il modo forzoso (-f
) come da esempio:
rm -f pluto.txt
Con il comando rm
è possibile cancellare, oltre ai file, anche le cartelle. Diversamente comando rmdir
, che vedremo tra poco, rm
può cancellare anche le directory che non sono vuote attraverso la c.d. opzione ricorsiva (-r
o -R
) che consente di cancellare tutti i file contenuti in una data directory ed eventuali sotto-directory. Poniamo, ad es., di voler cancellare la directory "fotografie" (presente all’interno della directory "miosito") e tutti i file in essa contenuti. Per farlo useremo queste istruzioni:
cd /home/miosito
rm -r fotografie
oppure:
rm -r /home/miosito/fotografie
Si faccia attenzione all’utilizzo simultaneo delle opzioni -rf
: in questo modo, infatti, si potrebbero cancellare grandi quantità di dati senza alcuna richiesta di conferma.
Cancellare directory: rmdir
Se volete cancellare una vecchia directory che non vi serve più potete utilizzare il comando rmdir (Remove Directory) seguito dall’indicazione della directory da cancellare. Poniamo ad esempio di voler cancellare la directory "annunci" creata poco sopra:
cd /home/miosito
rmdir annunci
oppure:
rmdir /home/miosito/annunci
E’ anche possibile cancellare più directory simultaneamente indicandole dopo il comando rmdir
separate da uno spazio:
rmdir /home/foto /home/video /home/musica
Attenzione: il comando rmdir
cancella solo ed esclusivamente directory vuote! Se la nostra cartella contiene dei file, infatti, il comando in questione non avrà nessun effetto. Per cancellare directory non vuote si utilizza il comando rm
con opzione ricorsiva come abbiamo visto in precedenza.