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Le diverse tipologie di siti web

Abbiamo detto che il Web Designer è colui che studia e realizza l’involucro di un sito web, tuttavia prima di cimentarsi col codice, il buon designer deve analizzare con attenzione le richieste che gli sono state fatte dal cliente e capire, prima di tutto, che tipo di sito dovrà sviluppare.

Esistono, infatti, diverse tipologie di siti web caratterizzate da aspetti peculiari che devono essere tenuti in debita considerazione soprattutto nella fase preliminare, quando cioè si concepisce il progetto e lo si plasma nelle sue fondamenta.

Sarebbe clamorosamente sbagliato, volendo fare un esempio banale, approcciare il lavoro per lo sviluppo di un e-commerce come se fosse stato richiesto un sito aziendale o un blog. Questo perchè cambiando la finalità del sito cambia anche il modo di presentare i contenuti e di conseguenza anche la disposizione degli elementi sulla pagina.

Ma andiamo per gradi e, prima di tutto, vediamo di riassumere schematicamente le diverse tipologie di siti web coi quali un web designer dovrà cimentarsi:

  • Blog – E’ una sorta di diario nel quale l’autore scrive degli articoli che possono poi essere commentati dagli utenti che si riuniscono attorno al Blog.
  • Community – E’ un sito attorno al quale si costituisce una comuntà digitale di persone interessate ad entrare in contatto tra loro attraverso vari strumenti come forum, chat, messaggi privati, ecc.
  • E-commerce – Un sito di commercio elettronico altro non è che un negozio on-line attraverso il quale è possibile acquistare prodotti e/o servizi di vario tipo e natura; questa tipologia di siti è costruita attorno a dei software che gestiscono in modo automatico diversi aspetti come l’acquisizione dell’ordine, il pagamento, la fatturazione, ecc.
  • E-zine – Una rivista digitale è qualcosa di molto simile ad un Blog: si differenza da questo in quanto prevede la collaborazione di una molteplicità di autori ed ha, solitamente, una veste più formale, strutturata e "professionale".
  • Gestionali – Si tratta di piattaforme informatiche dedite alla gestione di dati di vario tipo; si pensi ad esempio ai software per la gestione del magazzino, per la fatturazione, ai CMR, ecc. Normalmente, in questo contesto, il web designer è chiamato per disegnare l’interfaccia utente e renderla il più possibile intuitiva ed usabile.
  • Portale – E’ definito portale un sito web che consente di fruire di una molteplicità di servizi eterogenei e costituisce la "porta d’accesso" a diverse risorse. Si distingue tra portali "orizzontali" che raccolgono contenuti e servizi per un pubblico eterogeneo (si pensi, ad esempio, a Libero e Virgilio) e portali "verticali" che, invece, si concentrano su tematiche precise di un ben delimitato segmento di utenza (come, ad esempio, Mr.Webmaster).
  • Portfolio – E’ una tipologia particolare di sito web il cui scopo prevalente è di mostrare al pubblico una serie di lavori svolti da un professionista (ad esempio un fotografo o un artista) o da un azienda.
  • Sito Corporate – E’ il classico sito aziendale, cioè un insieme di pagine web che hanno lo scopo di presentare un’azienda, la sua storia e i suoi servizi.
  • Sito Personale – Scopo di questa tipologia di sito web è di fornire al proprietario una forma di visibilità on-line. Può avere finalità differenti, sia professionali (si pensi ad esempio al sito di un professionista) che amatoriali (siti che parlano di un hobby o di altre tematiche "personali").
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Massimiliano Bossi
Massimiliano Bossi
Stregato dalla rete sin dai tempi delle BBS e dei modem a 2.400 baud, ho avuto la fortuna di poter trasformare la mia passione in un lavoro (nonostante una Laurea in Giurisprudenza). Adoro scrivere codice e mi occupo quotidianamente di comunicazione, design e nuovi media digitali. Orgogliosamente "nerd" sono il fondatore di MRW.it (per il quale ho scritto centinaia di articoli) e di una nota Web-Agency (dove seguo in prima persona progetti digitali per numerosi clienti sia in Italia che all'estero).