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Diagramma dei casi d’uso: introduzione e casi d’uso testuali – Guida UML

Nei capitoli precedenti abbiamo analizzato il diagramma delle classi fornendo tutti gli strumenti necessari per la realizzazione di diagrammi di grosse dimensioni e di elevata complessità. Adesso analizzeremo un altro tipo di diagrammi anche questi molto utilizzati e importanti per la realizzazione di un progetto realmente funzionante: questi diagrammi sono i diagrammi dei casi d’uso. Ma cosa sono i casi d’uso? I casi d’uso sono semplicemente le funzionalità che un sistema possiede ovvero le operazioni che un utente, dall’esterno, può eseguire. Per fare un ‘esempio se si pensa ad uno sportello bancomat i casi d’uso possibili sono, per esempio, il prelievo di contanti e la visualizzazione del saldo. Spesso però vengono identificati come casi d’uso operazioni che però non possono esser definiti casi d’uso. Per esempio un algoritmo che calcola qualcosa è un caso d’uso? No, anche se è una funzionalità del sistema, è un’operazione completamente disgiunta dall’utente e dunque condizione necessaria affinchè una funzionalità venga considerata come un caso d’uso è che abbia una relazione diretta con l’utente. Un caso d’uso è dunque caratterizzato da un evento, per esempio l’utente seleziona l’opzione del prelievo di contanti dallo sportello bancomat, e da una risposta che per esempio può essere rappresentata dall’operazione di erogazione del denaro. Nei diagrammi dei casi d’uso, l’utente che compie l’operazione, è definito attore.

Nell’UML l’attore è rappresentato da un disegno stilizzato di un uomo ed il caso d’uso viene inserito all’interno di un’ellissi. La linea che collega l’attore al caso d’uso è detta comunicazione. La comunicazione è l’unica relazione esistente tra un attore ed un qualsiasi caso d’uso. Vediamo adesso un semplicissimo diagramma dei casi d’uso per chiarire la notazione grafica utilizzata:

Esempio di rappresentazione di un diagramma dei casi d'uso in UML

Come si può vedere il risultato è un diagramma molto chiaro e compatto. Il difetto di una notazione così compatta è che non si hanno informazioni su cosa fa, nello specifico, il caso d’uso e quindi è buona norma corredare i diagrammi dei casi d’uso di una descrizione in forma testuale e dettagliata sulle varie operazioni di quel caso d’uso. In certi ambiti infatti è obbligatorio fornire i diagrammi dei casi d’uso insieme alla descrizione testuale che deve seguire una determinata sintassi. Adesso mostreremo le varie parti costituenti un caso d’uso testuale fornenedo un esempio di compilazione per quanto riguarda il caso d’uso del prelievo del denaro.

  • Titolo del caso d’uso: indica il nome del caso d’uso che andremo ad analizzare nel nostro caso Prelievo contanti
  • Numero caso d’uso: indica la numerazione del caso d’uso. In progetti di grosse dimensioni è indispensabile per tenere ordinata la documentazione fornita e per avere un riferimento rapido al caso d’uso cercato.
  • Attori: in questo campo si inserisce la lista di attori che utilizzano il caso d’uso. Nel nostro caso avremo un unico attore rappresentato dal cliente.
  • Precondizioni: sono le condizioni che devono essere avvenute prima di poter accedere al caso d’uso. Nel nostro caso una precondizione è che l’utente abbia inserito il PIN della carta in maniera corretta.
  • Scenario principale: in questa sezione avviene la descrizione vera e propria del caso d’uso nella maniera più dettagliata possibile. Nel nostro esempio avremo:
    1. Questo caso d’uso ha inizio non appena l’utente seleziona la voce “prelievo contanti” dal menù dello sportello bancomat.
    2. Il sistema mostro a video l’importo del denaro voluto e la possibilità di inserire manualmente un’importo.
    3. Il cliente decide l’importo voluto.
    4. Il sistema eroga il denaro richiesto.
    5. Il sistema restituisce la carta al cliente.
  • Scenari secondari: In questo campo vengono inseriti gli scenari secondari. In questo caso basta inserire una rapida descrizione dello scenario secondario e poi ricreare un altro schema come questo per la descrizione completa del caso d’uso secondario. Nel nostro esempio, per esempio, come scenario secondario potremo avere: il cliente inserisce manualmente l’importo da ritirare
  • Postcondizioni: condizioni necessaria affinchè il caso d’uso possa ritenersi concluso.

Nei prossimi capitoli andremo ad analizzare i costrutti principali dei diagrammi dei casi d’uso, facendo numerosi esempi per chiarire al meglio i vari concetti ai lettori.

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