La parte di Spring che si occupa del layer di presentazione dei dati specifico per applicazioni Web è il Web MVC Framework. Come da filosofia di Spring anche per usare questo modulo non è necessario estendere o implementare nessuna interfaccia specifica del framework. Per implementare l'MVC, Spring usa tre elementi principali:
- DispatcherServlet
- Handlers
- View Resolver
La DispatcherServlet è una servlet che si occupa di smistare tutte le richieste (POST,GET,PUT …) ai vari handlers, quindi funge fa Front Controller. La DispatcherServlet, essendo una servlet a tutti gli effetti, deve essere mappata nel web.xml:
<servlet>
<servlet-name>dispatcher</servlet-name>
<servlet-class>org.springframework.web.servlet.DispatcherServlet</servlet-class>
<load-on-startup>1</load-on-startup>
</servlet>
<servlet-mapping>
<servlet-name>dispatcher</servlet-name>
<url-pattern>/example/*</url-pattern>
</servlet-mapping>
La servlet, essendo pienamente integrata con l'IoC container, dispone di un proprio WebApplicationContext che estende quello principale, aggiungendo tutti i beans dichiarati nel file WEB-INF/[servlet-name]-servlet.xml. In particolare tra questi beans ci saranno gli handlers delle richieste e i View Resolver. Gli handlers sono i beans che si occupano si servire realmente la richiesta, e non sono altro che POJO annotati con @Controller, quindi da ora li chiameremo controller:
@Controller
public class ExampleController {
@RequestMapping(value = "/")
public String welcome(Model model) {
model.addAttribute(new Book());
return "/book/createBook";
}
}
e definiti nel file WEB-INF/dispatcher-servlet.xml:
<!-- CONFIGURAZIONE CON ANNOTATION -->
<mvc:annotation-driven />
<bean class="it.mrwebmaster.mvc.ExampleController" scope="session"/>
Attraverso questa configurazione di esempio viene detto a Spring che il mapping dei controllers avviene attraverso le annotation, quindi, quando viene fatta una richiesta del tipo http://…./example/ la DispatcherServlet reindirizza la chiamata al nostro controller di esempio, che effettua delle operazioni sul model (che verranno illustrate più avanti) e poi restituisce una stringa che rappresenta il view resolver. Nel nostro esempio il view resolver è un InternalResourceViewResolver che attraverso la stringa restituita dal controller reindirizza ad una jsp:
<bean id="viewResolver" class="org.springframework.web.servlet.view.InternalResourceViewResolver">
<property name="viewClass" value="org.springframework.web.servlet.view.JstlView" />
<property name="prefix" value="/WEB-INF/jsp/" />
<property name="suffix" value=".jsp" />
</bean>
Nel nostro esempio la jsp è /WEB-INF/jsp/book/createBook.jsp
Nei paragrafi successivi verranno analizzati i controller e i view resolver ma, oltre a questi, ci sono anche altri strumenti che sono lasciati al libero approfondimento per il lettore:
- locale resolver – per l'interazionalazzazione della nostra applicazione.
- theme resolver – per creare dei layout.
- multipart file resolver – un resolver per permettere l'upload di file.
- handler exception resolvers – resolvers che permettono una gestione avanzata delle eccezioni.