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Pratiche SEO da evitare

Nella precedente lezione ho esposto qualche semplice osservazione circa la valutazione dei risultati della nostra strategia di posizionamento. In questa sede abbiamo accennato al fatto che la mancanza di risultati o, peggio ancora, il peggioramento delle situazione precedente potrebbero essere la conseguenza di penalizzazioni dovute a nostri comportamenti considerati "non corretti" dalle policy dei motori di ricerca.

In questa lezione vedremo di riassumere brevemente i comportamenti da evitare per non incorrere in sanzioni che vanno dalla penalizzazione nel ranking alla totale esclusione (ban) dai risultati di ricerca.

I comportamenti penalizzanti

  • Cloaking – E’ una tecnica mediante la quale, attraverso linguaggi di scripting server-side (come mostrato in questo articolo PHP) viene mostrato un contenuto diverso della medesima pagina a seconda che a visitarla sia un visitatore umano o uno spider;
  • Keyword stuffing – Uso eccessivo e rindondante delle parole chiave all’interno del titolo, dei meta tag o del contenuto della pagina (spesso questa pratica si accompagna all’utilizzo di contenuti nascosti); Il keyword stuffing è considerato ancora più grave quando si utilizzano delle keywords non attinenti al contenuto della pagina e che potrebbero, pertanto, sviare i motori di ricerca nella loro attività di riconoscimento ed indicizzazione del documento;
  • Utilizzare Doorway – Le doorway sono pagine di scarso valore ottimizzate per specifiche keyword che hanno quale unica finalità quella di essere ben posizionate nelle SERP al fine di "catturare" l’utente per reindirizzarlo verso altre pagine del sito.
  • Link bombing – Consiste in una tecnica per alterare in modo innaturale la link popularity di una pagina mediante il veloce proliferare in rete di link verso il proprio sito caratterizzati dal medesimo anchor text; il link bombing diventa ancora più evidente in quanto i link compaiono su siti di varia natura (spesso non attinenti alla tematica trattata); accaparrarsi link di questo tipo può essere molto rischioso dato che gli spider sono facilmente in grado di riconoscere tale tecnica;
  • Inserire contenuti nascosti – Molti webmaster, al fine di incrementare il proprio posizionamento, sono soliti inserire frasi e/o link nascosti agli utenti ma riconoscibili dai motori di ricerca; ciò è possibile, ad esempio, mediante l’uso di CSS o, più semplicemente, scrivendo testo dello stesso colore dello sfondo della pagina;
  • Generare contenuti automatici – E’ sconsigliato utilizzare software per le generazione automatica di testo al solo fine di promuovere determinate keyword. Talvolta si tratta spesso di paragrafi di testo casuali che non hanno alcun senso per il lettore ma che possono contenere parole chiave oppure testi "catturati" da altri siti tramite feed RSS e ricomposti attraverso semplici logiche di keyword spamming;
  • Attuare schemi di link – (si veda quanto già detto in merito agli scambi di link);
  • Acquistare link dofollow – (si veda quanto già detto in merito alle policy di Google sull’acquisto di link al fine di alterare il ranking naturale dei risultati).

Il ricorso a uno o più di questi "trucchetti" potrebbe portare a risultati disastrosi per il vostro posizionamento in quanto potreste inciampare in una penalizzazione se non addirittura in un ban!

Pratiche sconsigliate

Oltre ai comportamenti vietati dalle policy dei motori di ricerca ci sono altre pratiche che, seppur non vietate, conducono a scarsi risultati dal punto di vista dell’indicizzazione e del posizionamento di una pagina web. Vediamole:

  • Eccessivo ricorso a Javascript – I motori di ricerca non apprezzano particolarmente il codice javascript (pur essendo in grado di leggerlo). Gestire il menu del proprio sito con javascript, ad esempio, è una pessima idea dato che gli spider potrebbero non seguire i link verso le pagine interne e soprattutto potrebbero non efettuare alcun trasferimento di rank!
  • Contenuti in Flash – Flash è una stupenda tecnologia grafica che garantisce risultati davvero stupefacenti… ma dal punto di vista del posizionamento non è altrettanto eccellente! Se avete realizzato un sito in Flash è buona regola crearne anche una versione alternativa in HTML che sarà utile agli spider ed ai navigatori impossibilitati a visualizzare contenuti multimediali;
  • Pagine con un numero eccessivo di link – Le pagine che ospitano un numero eccessivo di link non sono ben viste dagli spider; è consigliabile non superare mai il numer massimo di 100 link per pagina;

Le linee guida per i Webmaster

Una buona lettura che vi consiglio di fare sono le linee guida per i Webmaster secondo Google (la trovate qui). All’interno di qusto documento potete trovare alcune utili informazioni circa il modo in cui Google vi suggerisce di operare, quali sono le tecniche sconsigliate e le norme sulla qualità dei contenuti.

Leggendo queste linee guida ritroverete molti dei concetti già espressi in questa guida ed altre interessanti informazioni che vi aiuteranno a migliorare il vostro rapporto con le SERP di Google.

Gli strumenti per i Webmaster di Google

Concludo qusta guida lasciandovi un suggerimento prezioso: se volete lavorare alla SEO del vostro sito dovete necessariamente prendere dimestichezza con gli strumenti per webmaster di Google (anche detti GWT, acronimo di Google Webmaster Tools).

Si tratta di una serie di tool che Google mette a disposizione dei Webmaster al fine di monitorare lo stato di salute dei propri siti all’interno dei risultati di ricerca di Google. Attraverso questa interfaccia, inoltre, si possono ricevere messaggi importanti (come nel caso di penalizzazioni manuali) ed avere una visione aggiornata su query di ricerca e stato dell’indicizzazione.

Per maggiori informazioni vi rimando alla guida agli strumenti per webmaster di Google che potete trovare su questo sito.

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Massimiliano Bossi
Massimiliano Bossi
Stregato dalla rete sin dai tempi delle BBS e dei modem a 2.400 baud, ho avuto la fortuna di poter trasformare la mia passione in un lavoro (nonostante una Laurea in Giurisprudenza). Adoro scrivere codice e mi occupo quotidianamente di comunicazione, design e nuovi media digitali. Orgogliosamente "nerd" sono il fondatore di MRW.it (per il quale ho scritto centinaia di articoli) e di una nota Web-Agency (dove seguo in prima persona progetti digitali per numerosi clienti sia in Italia che all'estero).