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Scratch: cos’è, come funziona e come iniziare ad usarlo

Insegnare coding a scuola può sembrare qualcosa di difficile, ma utilizzando i giusti strumenti anche gli argomenti apparentemenete più "ostici" possono essere alla portata di tutti. Ma non solo: grazie all’approccio non convenzionale di un applicativo come Scratch insegnare coding a scuola può anche essere divertente.

Insegnare il coding con Scratch

Cos’è Scratch?

Scratch è un ambiente di programmazione estremamente intuitivo che si basa su un approccio completamente grafico: per poter "programmare in Scratch", quindi, non è necessario conoscere alcun linguaggio di programmazione, nè scrivere codice, ma solo applicare le regole del pensiero computazionale, utilizzando gli strumenti colorati in stile "cartoon" tipici della sua interfaccia.

Scratch: il coding diventa un gioco da ragazzi

Le sue caratteristiche rendono Scratch l’ambiente di riferimento per la didattica: Scratch è stato ideato proprio per offrire un approccio ludico alla programmazione ed oggi è utilizzato nelle scuole di tutto il mondo per consentire, a bambini e ragazzi, di avvicinarsi al coding in modo divertente e creativo.

Un po’ di storia

L’idea di sviluppare Scratch nasce nel 2003 in seno ad un gruppo di lavoro capitanato da Mitchel Resnick, docente in Learning Research presso il MIT nonché uno dei maggiori esperti nell’ambito delle tecnologie educative. Oggi Scratch è un progetto che fa capo al MIT Media Lab, un laboratorio di ricerca istituito presso il Massachusetts Institute of Technology, una delle università più prestigiose del mondo nell’ambito della ricerca tecnologica.

Perché Scratch è perfetto per la didattica scolastica?

Scratch è l’ambiente ideale per avvicinare i ragazzi al mondo della programmazione, grazie alla sua interfaccia visuale colorata e in stile "cartoon" che trasforma l’apprendimento in un esperienza ludica.

Con Scratch si possono creare storie interattive, realizzare giochi e animazioni, creazioni musicali e artistiche, senza conoscere linguaggi complessi e soprattutto senza scrivere una sola riga di codice, avvicinandosi così ai meccanismi che stanno alla base della programmazione in modo del tutto naturale e divertente.

Scratch è progettato in maniera specifica per la fascia di età 8 – 16 anni, ma è usato da persone di tutte le età. Milioni di persone in più di 150 nazioni lo usano da casa, a scuola, ma anche in musei, biblioteche e centri ricreativi, in più di 40 lingue diverse!

Come funziona Scratch?

Scratch parte da un principio molto semplice: le parti di codice contenenti le istruzioni (Script) non vengono scritte dall’utente, ma sono già contenute in blocchi colorati che possono essere trascinati sulla schermata principale e incastrati in ordine logico, come se fossero dei mattoncini LEGO.

Le istruzioni, così assemblate, serviranno a guidare personaggi e gli oggetti della scena (Sprite), per farli muovere, agire e interagire all’interno di un contesto (Stage), permettendo così di creare storie interattive, videogames, opere d’arte o musicali e molto altro ancora!

La particolarità dell’interfaccia grafica di Scratch è di consentire a chiunque di essere immediatamente operativo senza la necessità di dover affrontare noiose sessioni teoriche preliminari: basta infatti trascinare alcuni blocchi sulla schermata e incastrarli tra di loro per creare un semplice progetto già funzionante, che potrà essere migliorato con l’aggiunta di ulteriori blocchi di istruzioni man mano che vengono apprese le loro regole di utilizzo.

Dove scaricare Scratch?

Scratch è un applicazione gratuita multipiattaforma, disponibile per Windows, MacOS, ChromeOS e Android. Per scaricare Scratch è sufficiente collegarsi a questa pagina, selezionare il proprio sistema operativo, effettuare il download della relativa applicazione e procedere alla sua installazione.

Se non si ha la possibilità di installare l’applicazione di Scratch, è disponibile anche una comoda versione on-line che offre le medesime funzionalità. Per utilizzare la versione on-line di Scratch è sufficiente collegarsi al sito web scratch.mit.edu e cliccare sul pulsante "Inizia a Creare".

Questa guida è stata scritta utilizzando l’ultima release attualmente disponibile, cioè Scratch 3 ed è stata redatta utilizzando la versione fruibile on-line, ma le indicazioni in essa contenute possono essere considerate altrettanto valide anche per chi decide di scaricare ed installare in locale l’applicativo.

Iniziare a lavorare con Scratch

Attraverso l’editor online è possibile iniziare a muovere i primi passi in Scratch senza dover installare nulla sul proprio computer. La prima cosa da fare è andare sul sito scratch.mit.edu ed effettuare l’iscrizione cliccando sul pulsante "Unisciti alla comunità di Scratch".

Nella pagina che si aprirà ti verrà chiesto di scegliere uno username, una password e di inserire il tuo indirizzo e-mail ed una serie di altre informazioni. Concludi l’iscrizione premendo il relativo pulsante.

Nel giro di pochi istanti dovresti ricevere una email all’indirizzo di posta elettronica che hai indicato. Clicca sul link al suo interno per confermare la tua iscrizione alla comunità di Scratch.

Una volta confermata l’iscrizione, clicca sul pulsante "Entra" collocato in alto a destra. Inserisci, quindi, i tuoi dati di accesso nei campi Username e Password e clicca poi sul pulsante Entra in basso.

Ora che sei entrato in Scratch puoi decidere cosa fare: puoi iniziare ad esplorare il sito e guardarti in giro, cliccando sul bottone IDEE in alto a sinistra e magari provare un tutorial che ti farà vedere come iniziare. Oppure, se sei già pronto a passare alla fase operativa, puoi già creare il tuo primo progetto, cliccando su "Crea".

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Massimiliano Bossi
Massimiliano Bossi
Stregato dalla rete sin dai tempi delle BBS e dei modem a 2.400 baud, ho avuto la fortuna di poter trasformare la mia passione in un lavoro (nonostante una Laurea in Giurisprudenza). Adoro scrivere codice e mi occupo quotidianamente di comunicazione, design e nuovi media digitali. Orgogliosamente "nerd" sono il fondatore di MRW.it (per il quale ho scritto centinaia di articoli) e di una nota Web-Agency (dove seguo in prima persona progetti digitali per numerosi clienti sia in Italia che all'estero).