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Valutare i risultati di una strategia SEO

Se siete arrivati fino a qui significa che avete già imparato a costruire pagine web ottimizzate (nel codice e nei contenuti) ed a costruire tecniche efficienti di link building.

Nonostante abbiate messo in pratica tutti i suggerimenti della nostra guida, però, i risultati potrebbero non essere ancora quelli che avete sperato per il vostro sito web. Beh… in realtà dovete considerare che avere un buon posizionamento non è un diritto di tutti i siti web ma uno status symbol che bisogna sudarsi duramente! Solo con tanto lavoro e pazienza sarà possibile raggiungere il tanto agoniato successo.

Oltre ai fattori già descritti in precedenza, infatti, ci sono numerosi altre variabili in grado di incidere (positivamente o negativamente) sul posizionamento del nostro sito.

Tra questi fattori c’è sicuramente l’anzianità del sito web: un sito online da diversi anni ha raggiunto (per i motori di ricerca) una certa credibilità che contribuisce a qualificare le sue pagine come attendibili o, comunque, più attendibili delle pagine di un sito appena nato.

Secondo alcuni esperti di SEO, inoltre, i siti più giovani patirebbero una sorta di "penalizzazione nel posizionamento" dovuta ad un presunto algoritmo di Google denominato sandbox che tenderebbe a "non favorire" il posizionamento di pagine nuove di siti appena nati e poco conosciuti. In realtà non esiste nessuna conferma dell’esistenza di tale algoritmo anche se l’esperienza empirica sembra confermare la validità della tesi che ritiene la sandbox il primo grande ostacolo da superare per tutti i nuovi siti. Sempre secondo i sostenitori dell’esistenza di tale sandbox la durata e l’intensità di questo filtro varierebbero da sito a sito essendo influenzate da fattori quale la competitività delle keyword, il numero e la popolarità dei siti concorrenti, ecc.

Cosa fare se i risultati sperati non arrivano?

La prima cosa da fare, quindi, è valutare il fattore tempo: i processi di indicizzazione e posizionamento non sono immediati; per ottenere dei risultati bisogna lavorare sodo ed avere pazienza. Non è possibile dire "ci vorranno tre mesi" o "6 mesi" ecc.: a volte sono sufficienti poche settimane per avere risultati tangibili, altre volte p necessario pazientare molto di più. Se avete ottimizzato correttamente le vostre pagine ed avete lavorato per ottenere link in entrata di qualità i risultati, piccoli o grandi, non mancheranno.

In secondo luogo non bisogna mai fissarsi obiettivi troppo ambiziosi: non si può di certo pretendere di essere primi per una parola popolare come "auto" o "casa". Quindi valutate i vostri risultati con obiettività. Se prima di attuare la vostra strategia di posizionamento il vostro sito compariva in ventesima pagina di Google, siate soddisfatti se avete raggiunto le prime cinque!

Nel valutare i risultati è molto importante considerare con obiettività la complessità delle keywords su cui state lavorando: essere nelle prime tre o quattro pagine per chiavi molto popolari (come "auto" o "casa" appunto) è un buon risultato; essere in seconda o terza pagina per chiavi piuttosto articolate (come ad esempio "riparazioni auto a Gallarate") è un risultato molto meno soddisfacente.

Dove ho sbagliato?

Se dopo un ragionevole lasso tempo i risultati dovessere ancora latitare è il caso di fare il "punto della situazione" per cercare di capire in cosa abbiamo sbagliato (perchè sicuramente in qualcosa abbiamo sbagliato). Rivedete, quindi, tutti gli step della vostra strategia correggendo eventuali errori… e chiedetevi se avete fatto qualcosa di scorretto per "spingere" le vostre pagine… ebbene sì… la furbizia non paga affatto!

Nella prossima lezione, l’ultima della nostra guida, vedremo le pratiche da non seguire onde evitare di incorrere in sanzioni da parte dei motori di ricerca.

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Massimiliano Bossi
Massimiliano Bossi
Stregato dalla rete sin dai tempi delle BBS e dei modem a 2.400 baud, ho avuto la fortuna di poter trasformare la mia passione in un lavoro (nonostante una Laurea in Giurisprudenza). Adoro scrivere codice e mi occupo quotidianamente di comunicazione, design e nuovi media digitali. Orgogliosamente "nerd" sono il fondatore di MRW.it (per il quale ho scritto centinaia di articoli) e di una nota Web-Agency (dove seguo in prima persona progetti digitali per numerosi clienti sia in Italia che all'estero).