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Le reti LAN e WAN

Il termine LAN (local-area network) definisce una tipologia di rete, o di parte di una rete, in cui i vari dispositivi che ne fanno parte sono tutti dislocati nell’ambito dello stesso edificio o al massimo in più edifici contigui (distanze nell’ordine delle centinaia di metri).

Il termine WAN (wide-area network) definisce una tipologia di rete, o di parte di una rete, della quale fanno parte ANCHE dispositivi collocati in punti MOLTO distanti l’uno dall’altro. La definizione di "molto distante" è ovviamente relativa ma nel nostro contesto diciamo che possiamo considerare come WAN una rete in cui una parte del cablaggio debba estendersi al di fuori degli edifici di proprietà di una singola azienda/ente (distanze nell’ordine di parecchi chilometri).

Per chiarire meglio i due concetti è opportuno tornare su argomenti già accennati nei paragrafi precedenti e dare qualche ulteriore definizione.

Due computer che vogliano comunicare hanno bisogno di un mezzo "fisico" per trasmettere e ricevere dati e quello più tipicamente utilizzato è un cavo in rame. Una volta che sia disponibile il mezzo i due computer hanno bisogno di un componente hardware al quale il cavo in questione possa essere collegato detto "Scheda di rete" (Fig. 6) spesso indicata negli schemi con la sigla NIC (Network Interface Card).

Soddisfatti i precedenti 2 requisiti i computer sono in grado di "parlarsi" ma affinché possano anche "capirsi" è necessario, come accade per le persone, che parlino la stessa "lingua" e per soddisfare questa esigenza diversi organismi internazionali hanno definito nel corso degli anni una serie di standard ai quali ogni produttore di apparati di rete deve adeguarsi se vuole che i propri dispositivi siano in grado di interfacciarsi con tutti gli altri.

Facciamo un esempio per chiarire meglio il concetto: tutto ciò che viene trasmesso dalla NIC sui cavi della rete è rappresentato in forma binaria, cioè attraverso una sequenza di cifre 0 e 1 codificate a loro volta tramite segnali elettrici e quindi, al livello più elementare, bisogna mettersi d’accordo, ad esempio, su quale valore di tensione va interpretato come 0 e quale come 1, ma prima ancora bisogna accordarsi sulle tipologie di cavo da usare, sui connettori da applicare all’estremità dei cavi ecc… ecc… ; ulteriori convenzioni vanno poi adottate al livello dei software di rete ma rimanendo per ora al livello hardware possiamo dire che lo standard più largamente diffuso in ambito LAN è noto come Ethernet e che l’organismo di riferimento, per questo ed altri standard, è l’Institute of Electrical and Electronic Engineers (IEEE), mentre gli standard relativi alle reti WAN sono definiti dall’International Telecommunication Union (ITU).

Se i computer da far comunicare sono solo 2 (Fig. 6) allora è possibile collegarli direttamente con un cavo (particolare) che va dalla scheda di rete dell’uno a quella dell’altro ma questo è un caso poco rappresentativo e nella generalità delle situazioni reali c’è bisogno di mettere in rete un numero di postazioni molto maggiore ed in tal caso non si può fare a meno di uno o più HUB/SWITCH.

5.1.1 Differenza fra HUB e SWITCH

Sia gli HUB che gli SWITCH vengono utilizzati per il medesimo scopo: consentire la comunicazione fra gli apparati connessi in rete (Fig. 7), la differenza consiste nel fatto che l’HUB (ormai obsoleto) si limita a ritrasmettere ciò che riceve da una porta su tutte le altre mentre lo SWITCH trasmette ciò che riceve da una qualsiasi delle proprie porte SOLO su quella che permette di raggiungere il destinatario della trasmissione. (Il termine "porta" viene normalmente utilizzato per definire una qualsiasi delle prese che si trovano sulla parte frontale dell’apparato e nelle quali vengono collegati i cavi di rete) (Fig. 7)

Alla luce di queste ultime considerazioni è possibile definire in maniera alternativa una LAN come "una rete che non necessita di apparati diversi dai normali HUB/SWITCH.

La distanza fra una postazione di lavoro e l’HUB/SWITCH di riferimento ha dei limiti che non possono essere superati (con i cavi in rame siamo nell’ordine del centinaio di metri) e quando la dimensione e la distribuzione sul territorio della nostra rete sono tali da non consentire il rispetto dei suddetti limiti si rende necessario utilizzare altre apparecchiature come Modem, Router, Linee di comunicazione fornite da operatori di telefonia ecc…ecc… (Fig. 8)

Quella di figura 8 è la tipica situazione di una azienda con più sedi distribuite in diverse località distanti anche centinaia di chilometri l’una dall ‘altra e basandoci su di essa potremmo rivedere la definizione di WAN in tal senso: "una rete costituita da più reti LAN geograficamente distanti ed interconnesse grazie a dispositivi che consentono di superare le limitazioni relative alla distanza imposte dai normali cavi in rame."

Concludiamo evidenziando che lo scenario immaginato nell’esempio del paragrafo 4.1 rimane assolutamente valido anche in una situazione come quella di fig. 8 con Rossi che lavora nella sede principale e Verdi in una qualsiasi delle 2 sedi periferiche.

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