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Le figure professionali coinvolte nella gestione della Rete

3.1 Quanti tecnici servono per far funzionare una rete

Come spesso accade la risposta a questa domanda è: "dipende". A seconda delle dimensioni dell’azienda e degli impianti si passa da situazioni in cui una sola persona si occupa di tutto ad altre in cui ci un cospicuo numero di persone opera sulla rete diviso in gruppi aventi mansioni assai diverse gli uni dagli altri.

3.2 Torniamo fra le nuvole

Negli schemi utilizzati in precedenza abbiamo accennato al fatto che il simbolo della nuvola sta a rappresentare la parte più strettamente impiantistica di una rete, una parte la cui realizzazione include attività tipiche della figura professionale dell’elettricista, bisogna lavorare di trapano e stendere metri e metri di canalina attraversando pareti e solai, con un percorso prevalentemente orizzontale, per fare in modo che da ognuna delle prese di rete distribuite nei vari ambienti di lavoro un cavo in rame possa raggiungere l’armadio di piano per collegarsi ad uno switch. (Fig. 3)

Se l’impianto di rete è sufficientemente grande e distribuito su più piani di un edificio il nostro tecnico/elettricista si troverà quasi certamente a stendere altri cavi, stavolta in fibra ottica e con percorso prevalentemente verticale, la cui funzione è quella di collegare fra loro gli armadi dei vari piani.

Il punto di vista di chi si occupa in maniera esclusiva di questa parte della rete è marcatamente impiantistico e le sue preoccupazioni sono del tipo: la scelta (fatta spesso da altri) della collocazione degli armadi che lo costringe ad aggirare una colonna in cemento armato, la necessita di estendere l’impianto elettrico per portare l’alimentazione agli apparati (o le insufficienze dell’impianto elettrico stesso etc. etc.) per lui la rete è fatta di fili che vanno dalle prese a muro al patch panel il resto può non interessargli.

3.3 Gli apparati attivi

Col termine apparati attivi ci si riferisce comunemente a tutto ciò che si trova negli armadi di rete, tipicamente gli switch di rete che abbiamo introdotto nella fig. 3, la cui funzione è di unire i singoli tratti di cavo provenienti da ognuna delle prese di rete per formare un unico circuito sul quale i dati possano viaggiare da un computer all’altro ed anche quella di governare il traffico dei dati suddetti comportandosi un po’ da "vigili urbani" (chiariremo meglio questo concetto più avanti).

Chi si occupa di installare e configurare gli apparati attivi, di solito indicato con la rigorosa definizione di "quello della rete", avrà a sua volta una personale percezione di cosa sia la rete nella quale la parte a cura dell’elettricista viene data per scontata e tutto ruota attorno alla gestione degli switch. Una delle cose da fare qui è, ad esempio, collegare (fig. 3 ) un "patch cord" (un normale cavo di rete) dalla presa numerata ad esempio "28" del patch panel ad una qualsiasi porta dello switch per rendere attiva (utilizzabile) la presa di rete numero 28.

Ricapitoliamo facendo ancora una volta riferimento alla figura 3.

  1. perché un PC possa utilizzare i servizi della rete deve essere collegato tramite un cavo ad una presa di rete sulla quale normalmente si trova un’etichetta con un numero che la contraddistingue;
  2. dal retro della presa di rete parte un cavo (dello stesso tipo di quello che collega il PC alla presa stessa) che dopo un percorso più o meno lungo e tormentato deve raggiungere un armadio di rete e collegarsi al retro di un patch panel in corrispondenza di una porta sulla quale sarà indicato (auspicabilmente) lo stesso numero della presa da cui proviene;
  3. dulcis in fundo un patch cord (ancora una volta un normale cavo come quello che collega il PC alla presa di rete) viene collegato dalla parte frontale del pacth panel ad una qualsiasi porta dello switch.

Chi cura la gestione degli apparati attivi si occupa di solito del punto 3 oltre che della configurazione degli switch ai fini, ad esempio, del monitoraggio degli stessi per individuare eventuali condizioni di sovraccarico, della disabilitazione delle porte inutilizzate a scopo di sicurezza ecc… ecc…

Ad onor del vero mi pare doveroso precisare, per concludere, che la figura 3 da un’idea di come appaia un armadio di rete un po’ troppo pulita ed ordinata e che se vogliamo essere più realistici il risultato finale è normalmente molto più vicino a quello che si può osservare con la fig. 4

3.4 La sala server e i suoi abitanti

A rendere ancora più variegata la fauna dei personaggi che si occupano di creare, gestire e mantenere una rete si aggiungono infine coloro che si occupano del/i server spesso indicati col termine di "sistemisti".

Si tratta tipicamente di persone, che pur non potendo prescindere dal possedere una certa familiarità con l’hardware dei PC, hanno un profilo più marcatamente orientato al software.

A loro è richiesto di installare, configurare ed amministrare i sistemi operativi e gli applicativi (server di database come Oracle o MS Sql Server, Web Server come MS IIS o Apache etc. etc.) che fanno sì che il server possa svolgere nella rete la propria funzione e cioè offrire servizi alle postazioni di lavoro (i cosiddetti client).

Frequentemente il loro lavoro viene svolto all’interno della "sala server" un ambiente appositamente attrezzato per ospitare i server che sono di norma delle macchine diverse da un normale PC (soprattutto per quanto riguarda il prezzo) e pertanto vengono sistemate in locali che abbiano:

  • impianto elettrico adeguatamente dimensionato;
  • sistema di climatizzazione che preservi dai danni che possono derivare dal surriscaldamento;
  • sistemi antincendio e/o misure di varia natura installate a protezione dei server e dei dati in essi contenuti.

E’ certamente verosimile che chi svolge questa funzione abbia una ulteriore diversa percezione della rete, che potremmo azzardarci a definire "server-centrica" , nella quale tutta la parte vista nei paragrafi precedenti viene considerata un po’ alla stregua dell’impianto elettrico di casa: è lì, funziona (la maggior parte del tempo almeno) e non c’è molto altro da sapere.

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