A partire da questa lezione vedremo come scrivere le prime linee di codice nel linguaggio di PHP, vedremo, in pratica, come definire delle istruzioni che dovranno essere poi tradotte dal web server (attraverso l’interprete in esso installato): si parla, in questo caso, di scripting server-side in quanto l’eleborazione della pagina avviene – appunto – a livello di server, mentre il client riceve un semplice output HTML "preformattato".
Proprio per questa sua capacità di creare "al volo" l’output HTML, il PHP è definito linguaggio dinamico, esattamente come ASP, JSP, ecc. Questa sua capacità di produrre un output "variabile", infatti, rende il PHP molto diverso dal semplice HTML, non avendo quest’ultimo la capacità di dinamizzare il suo output (se non ricorrendo ad altri linguaggi di scripting).
I tag di rendering di PHP
Ma veniamo al codice! Apriamo il nostro blocco note (o un qualsiasi altro editor di testo o specifico per PHP) e scriviamo la nostra prima riga di codice PHP:
<?php
echo "Ciao... questo è PHP!";
?>
Saviamo tutto come "prova.php" e testiamo il risultato all’interno del vostro web server.
Come avrete capito ogni porzione di codice PHP si apre con <?php e si chiude con ?> (cosìdetti tag di rendering) che indicano al nostro interprete PHP, rispettivamente, l’inizio del codice e la sua fine. Tutto ciò che è compreso tra <? e ?> è PHP, tutto ciò che sta fuori verrà restituito dal server come semplice testo o HTML.
Questa osservazione, che può sembrare banale, è in realtà molto importante: all’interno dello stesso file, infatti, è possibile alternare blocchi di codice PHP con porzioni di semplice HTML, come nell’esempio qui sotto:
<p>Questo è puro HTML...</p>
<?php
echo "<p>Mentre questo è PHP!</p>";
?>
Ovviamente, perchè tutto ciò funzioni, è necessario che il nostro file abbia estensione .php, in caso contrario, se utilizzassimo l’estensione .html, il codice PHP non verrebbe "tradotto" dal web-server ma semplicemente mostrato a video!
N.B.: questo argomento – la combinazione di codice PHP e HTML – verà trattato più approfonditamente in una lezione dedicata.
Nel nostro esempio i tag di rendering sono stati scritti sopra e sotto il codice PHP, ma nulla vieta di scrivere tutto in linea in questo modo:
<?php echo "Ciao... questo è PHP!"; ?>
Una simile sintassi, seppur corretta, è – ad avviso di chi scrive – da utilizzarsi solo in situazioni particolari (ad esempio quando, come nel nostro esempio, si deve utilizzare un’unica istruzione) essendo preferibile aggiungere un ritorno a capo dopo l’apertura e subito prima della chiusura dei tag di rendering al fine di agevolare la leggibilità del codice.
Stampare a video: echo e print
Nello specifico dell’esempio che abbiamo visto sopra, abbiamo scritto una sola linea di codice: abbiamo utilizzato la funzione echo per dire al nostro server di "stampare a video" la frase contenuta tra le virgolette:
Ciao... questo è PHP!
Alla fine della nostra istruzione abbiamo poi usato il punto e virgola (;) che serve a chiudere la riga (o, più propriamente, a terminare un’istruzione PHP).
E’ il caso di sottolineare che, al posto di echo, avremmo potuto usare print per assolvere alla stessa funzione:
<?php
print "Ciao... questo è PHP!";
?>
I due commadi, infatti, salvo differenze marginali, servono al medesimo scopo e possono essere usati indifferentemente per stampare qualcosa a video.
Il nostro esempio, ovviamente, è puramente scolastico: l’utilizzo di PHP, infatti, è fine a se stesso e non ha alcuna utilità a livello applicativo. Nelle prossime lezioni, ovviamente, vedremo come combinare il comando echo/print in situazioni più complesse ed articolate dove l’output da stampare a video viene prodotto attraverso l’utilizzo di variabili, condizioni o altri tipi di elaborazione.
Testare gli script PHP
In questa lezione abbiamo visto come creare un primo semplice script in PHP. Per accertarci di non aver commesso errori, ovviamente, sarà bene effettuare un test ed eseguire il nostro script all’interno di un ambiente in cui sia installato l’interprete PHP.
Per effettuare il test dei nostri codici PHP possiamo installare un web-server locale (ad esempio attraverso le distribuzioni di WAMP o LAMP, a seconda che si utilizzi Windows o Linux) oppure utilizzare un hosting remoto con supporto PHP (ad esempio un hosting gratuito su Altervista potrebbe fare al caso nostro).
Un’ulteriore strumento per effettuare il test dei nostri codici sorgenti è offerto da codepad.org, un’utile applicazione on-line che permette di effettuare al volo i test e il debug dei nostri script PHP, una soluzione molto comoda per coloro che vogliono mettere alla prova uno snippet ma per vari motivi non hanno a disposizione altri ambienti di test. Codepad è gratuito e non richiede iscrizione.
L’applicazione funziona in modo molto semplice, si incolla o si digita il codice sorgente in un apposito form, si seleziona l’interprete PHP e si clicca sul pulsante "run code".