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macOS: scrivania e dock

E’ giunto adesso il momento di entrare nel vivo della discussione iniziando a parlare degli elementi fondamentali facenti parte dell’interfaccia grafica che appare all’utente dopo l’accensione del Mac. L’utente che effettua il passaggio da un computer Windows ad un Mac si troverà molto spaesato in quanto l’interfaccia grafica offerta è abbastanza diversa da quella a cui era abituato precedentemente. Diciamo che però gli elementi essenziali sono i medesimi, seppur con una grafica ed un aspetto molto diversi.

E’ possibile identificare tre parti principali dell’interfaccia grafica offerta: la scrivania, la barra di stato e la dock.

La Scrivania

La scrivania, dove è presente l’immagine di sfondo, implementa le stesse funzionalità del desktop nei computer Windows. Sarà infatti possibile trascinare file, rinominarli, creare una struttura gerarchica a cartelle per una migliore organizzazione dei documenti e tutte le altre operazioni comuni di manipolazione che vengono eseguiti sui file in generale. L’icona più importante che troverete presente al primo avvio del Mac è la seguente:

Machintosh HD

che rappresenta l’icona dell’hard-disk del vostro Mac. Quell’icona identifica l’accesso al contenuto del disco rigido del computer nel quale, risiede l’installazione del sistema operativo e di tutte le altre applicazioni. Per fare un’analogia con un computer Windows questa icona è identica a quella che in Risorse del Computer, solitamente, veniva identificata con l’etichetta C. Diciamo che l’icona dell’hard-disk rappresenta il punto di accesso della gerarchia di file che risiedono sul disco fisso.

Il Dock

Detto questo, probabilmente l’attenzione del lettore sarà attratta dalla parte bassa dello schermo dove è presenta la Dock.

Dock

Come potete vedere, il Dock altro non è che una barra con una serie di icone, che rappresentano le applicazioni. La struttura della dock, per quanto concerne il numero e la tipologia delle applicazioni presenti, è del tutto personalizzabile (vedremo più avanti come fare). In sostanza, questo strumento, rappresenta una sorta di collegamento diretto tra l’utente e le applicazioni installate; basterà dunque cliccare su una delle icone presenti all’interno della dock per lanciare, di fatto, l’applicazione associata a quell’icona. E’ buona norma dunque inserire all’interno della dock tutte quelle applicazioni che usiamo più frequentemente per poterle aprire immediatamente con un semplice click.

Si consiglia comunque la lettore di non inserire nella dock troppe applicazioni, ma di mantenere quelle solo realmente importanti e più utilizzate. Questo perchè con un elevato numero di applicazioni dovrete, tutte le volte, andare a cercare quella desiderata vanificando così i vantaggi che vengono offerti da questo strumento.

Come possiamo vedere nello screenshot soprastante, sotto ad alcune icone delle applicazioni è presente un indicatore luminoso: una sorta di ellisse di colore celeste. Quell’indicatore indica che l’applicazione è attualmente in esecuzione (anche se in quel momento non è utilizzata dall’utente); l’indicatore si spengerà non appena l’utente chiuderà l’applicazioni con i comondi opportuni (vedremo dopo come fare).

E’ possibile effettuare anche alcune personalizzazioni alla dock in generale. Spostiamo il cursore del mouse a destra della dock nello spazio vuoto (identificato da una sorta di attraversamento pedonale) prima delle ultime tre icone ed clicchiamo con il tasto destro.

Personalizzazione della dock

Andiamo dunque ad esplorare le varie voci del menù:

  • Attiva nascondi: se cliccate su quella voce automaticamente la dock scomparirà dalla parte bassa dello schermo come se fosse stata rimossa. Se vi avvicinerete, con il cursore, alla parte bassa dello schermo la dock ricomparirà per poi scomparire nuovamente quando vi allontanerete con il cursore.
  • Disattiva ingradimento: disattiva l’ingrandimento che viene effettuato di default quando il cursore viene passato sulle icone della dock.
  • Posizione sullo schermo: permette di spostare la dock dalla parte bassa dello schermo a destra o a sinistra.
  • Minimizza uso: contiene al suo interno due sotto-voci che identificano l’effetto grafico con il quale vengono inserite nella dock le finestre delle applicazioni che vengono ridotte ad icona (vedremo a breve come fare).
  • Preferenze dock: una volta cliccata su questa voce del menù, verrà aperta una nuova finestra con all’interno, sostanzialmente, il riepilogo delle operazioni di personalizzazione eseguibili viste nei punti precedenti.
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