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Installare una nuova applicazione: i file package – Guida Mac OS X

Nel capitolo precedente abbiamo mostrato al lettore la modalità più utilizzata per installare nuovo software all’interno del nostro Mac. Come detto esistono altre due modalità, vediamone adesso un’altra.

La seconda modalità che andiamo ad illustrare brevemente è la classica installazione eseguita seguendo le istruzioni fornite dal programma di installazione. Solitamente questa modalità di installazione è presente per applicazioni di grosse dimensioni com per esempio l’IDE di sviluppo Apple Xcode. Non forniamo un esempio guidato di questa installazione perchè trovare un software gratuito che presenti questo tipo di installazione non è facile.

Basta comunque sapere che l’installazione, anche in questo caso è molto semplice. Solitamente, un’applicazione che presenta questo tipo di installazione, possiede un file di tipo .PKG che rappresenta il pacchetto di installazione vero e proprio. facendo doppio click su questo file, automaticamente, si aprirà la procedura di installazione che solitamente consta dei seguenti passi:

  • Introduzione: viene mostrata una panoramica del software che andremo ad installare.
  • Leggimi: è una schermata che contiene la licenza di utilizzo del software e le relative regolamentazioni. E’ obbligatorio accettare per poter proseguire con l’installazione.
  • Destinazione: in questa fase dovrete semplicemente scegliere il dispositivo fisico nel quale volete installare l’applicazione. Se il vostro Mac è dotato per esempio di due hard disk separati potrete scegliere quello nel quale volete installare l’applicazione.
  • Tipo di installazione: solitamente viene richiesto all’utente se si svuole installare tutti i pacchetti relativi all’applicazione o solamente alcuni di questi. Per esempio per suite come iWork (souite Apple paragonabile ad Office di Windows) potrete scegliere quali applicazioni della suite andare ad installare.
  • Installazione: viene mostrato l’andamento dell’installazione della nostra applicazione.
  • Conclusione: ultima schermata nella quale viene notificato all’utente se l’installazione è riuscita con successo oppure si sono verificati alcuni problemi.

Ovviamente, anche in questo tipo di installazione, il software appena installato andrà a finire nella cartella Applicazioni. A volte, se il software installato è una suite di programmi, nella cartella Applicazioni sarà presente una cartella con il nome della suite al cui interno sono presenti le singole applicazioni facenti parte della suite presa in esame.

Questa modalità di installazione spesso è presente anche in file .dmg la quale immagine disco non conterrà l’icona dell’applicazione, ma bensì il file .PKG per lanciare la procedura di installazione.

A volte quando si scarica del software gratuito da Internet è possibile che i file, per ragioni di spazio, siano compressi in formato .zip oppure in formato .rar. In questo caso, prima di effettaure l’installazione dell’applicazione, è necessario effettuare la decompressione delle cartelle. Anche questa operazione, con Mac OS X, risulta estremamente semplice in quanto è presente l’applicazione Utility compressione che viene invocata automaticamente non appena effettuate un doppio click su una cartella compressa. Questa utility sostanzialmente creerà, nella stessa posizione nel quale è situato la cartella compressa, una cartella decompressa contenente i file dell’archivio compresso.

A questo punto possiamo accedere alla cartella decompressa e possiamo utilizzare tutti i file al suo interno tra cui eventuali file di installazione dell’applicazione.

Nel prossimo capitolo andremo a mostrare la modalità di installazione del Mac App Store che rappresenterà il futuro del software per computer con sistema operativo di casa Apple.

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