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Java: i pacchetti indispensabili

Indispensabili per lo sviluppatore sono le API J2SE raggiungibili a all’indirizzo: http://java.sun.com/j2se/1.5.0/docs/api/. Tutti i pacchetti aggiornati alla versione 1.5, sono dettagliatamente descritti con sintassi ed esempi di utilizzo.

Aprendo il sito delle API il browser si dividerà in tre pannelli essenziali per la navigazione:

  • in alto nella colonna di sinistra troviamo la lista dei Packages;
  • in basso, sempre nella colonna di sinistra, in ordine alfabetico, abbiamo tutte le Interfaccie e le Classi;
  • cliccando su una di esse potremmo non leggere, nel corpo centrale, la descrizine della classe, controllarne la gerarchia, le Interfacce implementate, Sottoclassi, sintassi, utilizzo e l’utilissimo Sommario dei Metodi, che ci illustra e descrive tutte le azioni che l’oggetto potrà eseguire;

I principali packages

Impossibile non citare il Package java.lang che include il cuore del codice di sviluppo Java stesso, dove troviamo classi conosciute come i Tipi di Dati: Int, Double, Byte, Boolean; gli oggetti Class, Object, System, String, Trhead e Package stesso. Il Package java.io serve per leggere e scrivere dal file system, quindi ci permette di scrivere un semplice file di testo e memorizzarlo, oppure leggerne le righe: prendiamo ad esempio la Classe File, posisamo osservare sfogliando la lista dei Metodi azioni comee createNewFile(), delete(), compareTo(File), exists(), getName(), getPath(), lenght(), ecc. Ognuno dei quali svolge un compito prestabilito e ci permette di lavorare con il file system per memorizzare e modificare i files.

Esistono, inoltre, dei Packages dedicati solo alla grafica, dai più semplici e primitivi oggetti come in java.awt, a soluzioni più professionali quali javax.swing. Con gli oggetti istanziati dalle classi AWT potrete disegnare e manipolare qualsiasi elemento grafico fosse necessario, sia per una Applicazione che per una Applet; il package in questione contiene, infatti, oggetti come: Frame, Font, Image, GradientPaint, Label, Menu, Scrollbar e TexturePaint. Ad esempio, con la Classe java.awt.Window è possibile far comparire una finestra simile ad un popup anche senza bordi e menù, dove è possibile disegnare figure geometriche come un rettangolo: nell’esempio seguente disegnamo un rettangolo a 10 pixel dal punto di origine in alto a sinistra:

Window w = new Window(Window owner, GraphicsConfiguration gc);
Rectangle bounds = gc.getBounds();
w.setLocation(10 + bounds.x, 10 + bounds.y);
Utilissima la Classe java.awt.Button che ci permette di catturare un evento dell’utente ed eseguire il codice di riferimento; , il Metodo è chiamato con addActionListener(), mentre per impostare l’etichetta del pulsante si usa il Metodo setLabel().

Per le esigenze grafiche più complete e professionali si utilizza il Pacchetto javax.swing, dove i nomi delle Classi utilizzate per la grafica si distinguono facilmente con la lettera J anteposta a loro: JLabel, JFrame, JPanel, JMenu, JTable, JTree, ecc. Dove troviamo molti oggetti utilissimi in più, come alberi geneaologici, tabelle e campi per Password.

Per gli amanti dei calcoli matematici abbiamo il pacchetto java.Math, dove per chi non volesse calcolare il Pi Greco troviamo la costante già bella e pronta raggiungibile con java.Math.PI, oppure Classi indispensabili come BigDecimal e BigInteger, infatti per convertire un Intero semplice in un BigInteger basterebbe utilizzare il metodo BigInteger.valueOf(Intero).

Oppure possiamo comprimere i nostri sorgenti Java in un file.jar con il pacchetto java.util.jar, utilizzare il sistema di compresisone più usato GZIP implementato nel Package java.util.zip. Per quanto riguarda il trattamento di dati sensibili come passwords o numeri d icarte di credito è possibile utilizzare il Package javax.crypto (esteso a javax.crypto.interfaces e javax.crypto.spec). Per il trattamento di immagini sul file system viene usato invece il Package javax.imageio: La Classe ImageReader() serve per leggere i file d’immagine, mentre ImageWriter() naturalmente per memorizzarli, implementandone l’Interfaccia ImageTranscoder.

Naturalmente non poteva mancare il Pacchetto riguardante la rete (java.net) e le connessioni alle chiamate remote (java.rmi), il Pacchetto sulla sicurezza (java.security) e per gli amanti della programmazione ad oggetti e a componenti, con una moltitudine di estendibilità si possono sviluppare JavaBean che permettono di facilitare notevolmente la scritutra di codice riutilizzabile, incapsulandolo in componenti chiamanti per l’appunto JavaBean. In un progetto Client – Server, quindi equipaggiato da un fedele Application Server è possibile sviluppare componenti nel server ed utilizzarli nel codice client, come nelle pagine JSP o nelle Servlet, quest’altra tecnologia ci è offerta dalla distribuzione J2EE Enterprise Edition, mediante gli Enterprise Java Bean (EJB); oltre a rivoluzionare il sistema di trasporto di dati con le JMS (Java Message Services).

Un ultimo sguardo, infine, per il pacchetto java.sql: pieno di Interfacce, tra cui Driver e Connection (per la connessione al Database), ResultSet (per immagazzinare i risultati delle Query), SQLInput, SQLOutput, SQLData e Statement per lavorare con le istruzioni SQL.

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