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Installare Python su Linux, Mac e Windows

Python è un linguaggio di programmazione popolare e versatile, utilizzato in una vasta gamma di applicazioni, dalla sviluppo web all’analisi dei dati, dall’intelligenza artificiale all’automazione di script. Con la sua sintassi semplice e leggibilità, Python è una scelta ideale per chiunque voglia imparare a programmare. Questo articolo fornisce una guida dettagliata su come installare Python su Linux, Mac e Windows.

Nel momento in cui viene scritta questa trattazione, la versione più recente di Python è la 3.4.3, mentre l’ultima release della versione 2.x è stata la 2.7.10, frutto di un aggiornamento risalente al maggio del 2015. Entrambi i rami di sviluppo sono attualmente supportati dalla community di sviluppatori, il che pone un problema per chi desidera imparare a programmare con Python.

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Tra il ramo 2.x e il ramo 3.x esistono infatti alcune differenze a livello sintattico. Per evidenti motivi, dovuti alla minore anzianità di Python 3.x, attualmente le applicazioni realizzate tramite le release 2.x sono più numerose. Tuttavia, poiché il ramo 2.x non sarà ulteriormente supportato in futuro, è indispensabile acquisire familiarità con le nuove funzionalità associate al ramo più recente.

Il passaggio da Python 2.x a 3.x non è avvenuto senza polemiche. Alcuni sviluppatori hanno persino ipotizzato la creazione di un fork del linguaggio basato sul ramo 2.x a causa dei problemi di incompatibilità con alcune librerie di terze parti sviluppate sulla base dell’ultima release. Per questo motivo, il nostro consiglio è di concentrarsi sull’ultima versione di Python.

Imparando con la versione più recente, sarà facile individuare le differenze con il ramo 2.x se fosse necessario lavorare su applicazioni più datate. È importante notare che se si devono utilizzare pacchetti software di terze parti che non sono ancora compatibili con Python 3.x, sarà necessario lavorare con Python 2.x.

Installazione su Linux

In genere, nelle distribuzioni basate sul Kernel Linux, Python è già presente tra i pacchetti disponibili per l’installazione. Tuttavia, la versione fornita potrebbe non essere la più recente. Di seguito, viene descritta la procedura di installazione di Python su Ubuntu, procedura che può essere applicata anche su Debian e varianti di queste due distribuzioni.

La prima operazione da effettuare consiste nell’utilizzare il gestore di pacchetti apt-get per installare la libreria openssl:

$ sudo apt-get install libssl-dev openssl

Una volta risolte le dipendenze, si può utilizzare il download manager wget per scaricare la release di Python desiderata:

$ wget https://www.python.org/ftp/python/3.4.3/Python-3.4.3.tgz

Si otterrà un archivio compresso che dovrà essere scompattato con il seguente comando:

$ tar -xvf Python-3.4.3.tgz

A questo punto, è necessario accedere alla cartella con il package estratto e procedere ai comandi per l’installazione:

$ cd Python-3.4.3/
$ ./configure
$ make
$ sudo make install
$ ./python

Completate queste operazioni, avrete a disposizione una versione aggiornata di Python pronta per essere utilizzata nella programmazione.

Installazione su MacOS

Analogamente a Linux, anche in MacOS Python è incluso di default nel sistema operativo, indipendentemente dalla versione. Se la release disponibile non fosse aggiornata, è possibile effettuare un upgrade recandosi sul sito ufficiale di Python, dove sarà disponibile il file .pkg per le piattaforme Apple, supportando sia le architetture a 32 bit che a 64 bit.

Gli installer .pkg possono essere lanciati con un semplice doppio click. Durante il processo di installazione, potrebbe essere necessario inserire il nome utente e la password dell’amministratore per procedere con il setup delle librerie e del linguaggio.

Se tutto procede correttamente, si potrà aprire un terminale e accedere alla riga di comando digitando il seguente comando:

$ python

Si segnala che, nel caso si utilizzi la versione di default di Python, il sistema localizza il linguaggio in due percorsi: /System/Library/Frameworks/Python.framework e /usr/bin/python. Questi percorsi non dovranno essere modificati per garantire il corretto funzionamento delle librerie installate.

Installazione su Windows

Per gli utenti Windows, gli sviluppatori di Python forniscono un installer apposito per entrambe le architetture a 32 bit e 64 bit, scaricabile direttamente dal sito ufficiale.

Una volta completato il download, basterà effettuare un doppio click sull’eseguibile scaricato. Si aprirà una schermata in cui sarà necessario scegliere se consentire l’accesso a Python solo all’utente corrente o a tutti gli utenti del sistema. Dopo aver fatto la propria scelta, bisognerà cliccare su Next per continuare e selezionare la directory per l’installazione, ad esempio C:\Python, seguiti da un ulteriore clic su Next per personalizzare l’installazione; si consiglia ai neofiti di mantenere le impostazioni predefinite.

Continuando con il clic su Next, si procederà all’installazione vera e propria, con la copia dei file su Windows. Il sistema di setup proseguirà in modo automatico e, una volta completato, basterà cliccare su Finish per chiudere l’installazione.

Per verificare l’esito dell’installazione, è possibile recarsi nel menù Start (l’esempio è in Windows 7) e selezionare Tutti i programmi > Python; si aprirà così una finestra interattiva per l’utilizzo di Python.

Ambiente di programmazione Python

Adesso, l’ambiente per la programmazione in Python sarà pronto per gli sviluppatori.

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Claudio Garau
Claudio Garau
Web developer, programmatore, Database Administrator, Linux Admin, docente e copywriter specializzato in contenuti sulle tecnologie orientate a Web, mobile, Cybersecurity e Digital Marketing per sviluppatori, PA e imprese.