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Vita da programmatore: stipendio ed opportunità di carriera

Il lavoro del programmtore (o developer, per dirla “in inglese”) è sicuramente un mestiere con grandi prospettive. Secondo studi autorevoli, ad oggi sarebbero circa 1 milione le posizioni “scoperte” a testimonianza di come il mercato abbia una grande “fame” di sviluppatori. Secondo recenti studi, inoltre, le prospettive per gli anni a venire sarebbero ancora più rosee.

Prospettive globali

Secondo l’indagine “Jobs of The Future”, svolta dal gruppo Hays, nel giro dei prossimi anni il mercato del lavoro subirà un vero e proprio riassetto tecnologico di ampia portata che comporterà un consolidamento per le professioni digitali già in voga (web-designer, app developer, ecc.) e poterà alla nascita di tante nuove figure come i programmatori specializzati in Intelligenza Artificiale o in Realtà Virtuale.

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Anche per questo motivo giganti come Facebook, Apple e Microsoft stanno portando avanti, da diversi anni, campagne di sensibilizzazione per l’insegnamento dei rudimenti di programmazione già in età scolare.

La situazione in Italia (e all’estero)

Come sempre, circoscrivendo il discorso al nostro paese, le prospettve appaiono meno opulente, questo perchè in Italia c’è un rifiuto cronico della modernità e, contestualmente, uno scarso apprezzamento delle nuove professioni digitali (qualche anno fa, in un articolo pubblicato da Panorama, si è parlato di una “nuova classe operaia” riferendosi ai professionisti del digitale in Italia).

Questo atteggiamento, ovviamente, si riflette anche sui guadagni: se un developer oltre oceano può ambire a stipendi da 100.000 dollari l’anno, qui da noi gli stipendi dei programmatori sono decisamente più modesti. Se il paragone con il mercato USA appare improponibile, decisamente più realistico è il raffronto degli stipendi dei developer tedeschi e francesi rispetto a quelli italiani.

Secondo le cifre che circolano on-line, lo stipendio medio in Germania per un programmatore con qualche anno di esperienza è di circa 40.000 Euro annui, mentre sarebbe di circa 35.000 in Francia. E in Italia? Secondo alcune rilevazioni lo stipendio medio di uno sviluppatore in italia si aggira tra i 20.000 ed i 30.000 Euro lordi all’anno, il più delle volte con contratti a progetto della durata di qualche anno al massimo.

Meglio una carriera da Freelance? Dipende. In merito vi invito a dare una lettura a questo post e di fare quattro conti con tasse e burocrazia.

Ma qual’è allora la soluzione? Per molti nostri compaesani la soluzione, purtroppo, è emigrare in cerca di fortuna. Se gli States rappresentano, da sempre, la terra dei sogni per chi fa il nostro mestiere, oggi il mercato internazionale del lavoro offre tante altre opportunità: le economie emergenti (se così si possonono ancora chiamare) offrono opportunità di carriera interessanti, ma senza pianificare viaggi transoceanici è possibile puntare a mete decisamente più a portata di mano: Inghilterra e Svizzera, ad esempio, possono offrire opportunità interessanti e ben retribuite.

Una curiosità: le retribuzioni dei dipendenti Facebook

Una curiosità: lo sapete quanto guadagna uno sviluppatore che lavora presso il social network più popolare al mondo? Secondo i dati pubblicati nel 2015 dal sito Glassdoor davvero parecchio!

Partiamo subito dalla retribuzione di un dipendente appena assunto, secondo i dati della fonte citata quest’ultimo dovrebbe guadagnare più di 100 mila dollari l’anno; una cifra già di per sé abbastanza alta che però potrebbe crescere molto velocemente nel caso in cui il lavoratore in questione si dimostri particolarmente brillante. Naturalmente alle cifre esposte andrebbero aggiunti eventuali benefit e premi di produzione.

Lavorando ed impegnandosi all’interno dell’organigramma di Facebook si potrebbe aspirare ad una promozione che permetta di assumere il ruolo di Product Analyst e guadagnare la bellezza di 118 mila dollari l’anno.

Ancora più fortunati i Production Engineer con 132 mila dollari e gli User Interface Engineer che, come i Data Engineer, vanterebbero ad oggi una retribuzione superiore ai 146 mila dollari nell’arco di 12 mesi.

Sopra la soglia dei 150 mila dollari troviamo, tra gli altri, i Software Engineer di III livello, i Research Scientist e i Technical Program Manager, tutti con stipendi tra i 170 e i 180 mila dollari l’anno; sarebbero invece ancora meglio retribuiti i Data Scientist e i Product Manager, in questo caso infatti si parla di retribuzioni poco al di sotto dei 200 mila dollari annui.

A guadagnare più di 200 mila dollari l’anno sarebbero invece i Software Engineer di IV livello, i Software Engineer Senior e quelli di V livello; ma la posizione più ambita è sicuramente quella di Engineering Manager con una retribuzione pari ad oltre 380 mila dollari l’anno. I lettori eventualmente interessati sappiano che attualmente il Sito in Blue dovrebbe essere alla ricerca di nuovi tecnici…

Competenze e linguaggi per fare carriera come sviluppatori

Dal punto di vista delle competenze, in questo momento, le più appetibili riguardano il settore dello sviluppo di apps per dispositivi mobili (settore in continua espansione) ma ci sono grandissime opportunità anche nel settore video ludico (c’è una grande domanda di sviluppatori di videogames) e di Internet (sviluppo di applicazioni web soprattutto in ambito cloud). Molto interessanti, inoltre, i settori della wearable technology (ci saranno un mare di app da sviluppare) e dell’Internet delle Cose (Internet Of Things). Negli anni a venire si riveleranno centrali settori come l’Intelligenza Artificiale e la Realtà Virtuale.

Le materie più richieste sono, senza dubbio, Java, Objective-C (per il mondo Apple) e NET Framework (mondo Windows). Per quanto riguarda il settore del web-publishing, PHP è ancora il linguaggio più richiesto, seguito da Phyton e Rails che, negli ultimi anni, hanno saputo ritagliarsi una fetta importante di mercato.

Conclusioni

Se ambite ad una carriera come programmatore, quindi sapete cosa dovete fare: studiate molto, smanettate col codice dalla mattina alla sera, imparate le lingue e compratevi un bel biglietto aereo. Con un po’ di fortuna potrete ambire ad un buono stipendio e ad una carriera gratificante. A chi resta in Italia (come il sottoscritto) non c’è che fare un grosso in bocca al lupo!

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Massimiliano Bossi
Massimiliano Bossi
Stregato dalla rete sin dai tempi delle BBS e dei modem a 2.400 baud, ho avuto la fortuna di poter trasformare la mia passione in un lavoro (nonostante una Laurea in Giurisprudenza). Adoro scrivere codice e mi occupo quotidianamente di comunicazione, design e nuovi media digitali. Orgogliosamente "nerd" sono il fondatore di MRW.it (per il quale ho scritto centinaia di articoli) e di una nota Web-Agency (dove seguo in prima persona progetti digitali per numerosi clienti sia in Italia che all'estero).

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