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Differenza tra POP e IMAP per l’accesso ai messaggi di posta elettronica

A chiunque abbia a che fare con la posta elettronica sarà capitato di dovere fare i conti coi protocolli POP e IMAP. Ma cosa sono esattamente? E che differenza c’è tra POP e IMAP per l’accesso alla nostra email? A queste (ed altre domande) cercheremo di dare una risposta precisa e definitiva, senza lasciare nulla per scontato.

Scegliere tra POP e IMAP

Protocolli di comunicazione per la posta elettronica

Prima di parlare specificatamente di POP e IMAP e di spiegarne le differenze, iniziamo col definire il termine "protocollo di comunicazione". Sulle pagine di Mr. Webmaster abbiamo già avuto modo di definire questo termine come un insieme di regole che consentono a due apparecchi informatici (nel nostro caso un server ed un client) di dialogare tra loro per scambiarsi una serie di informazioni.

Sia POP che IMAP sono due protocolli di comunicazione che consentono l’accesso in lettura alle caselle di posta elettronica e definiscono, pertanto, due differenti set di regole per la visualizzazione in locale delle email in arrivo. Alla luce di quanto detto possiamo affermare fin da subito che sia POP che IMAP hanno la medesima finalità: consentire l’accesso in lettura ad una casella di posta elettronica.

Una volta detto che entrambi i protocolli assolvono alla medesima funzione, diventa determinante spiegare cosa li distingue: prima di scegliere tra POP e IMAP, quindi, dobbiamo capire in cosa sono differenti.

Cos’è il POP (anche detto POP3)?

POP, acronimo di Post Office Protocol, è un protocollo di tipo client-server finalizzato al download dei messaggi di una casella di posta elettronica alla quale si accede mediante autenticazione.

Al fine di fugare eventuali dubbi nel lettore, è bene precisare che parlare di POP e di POP 3 è la stessa cosa: il numero 3, infatti, sta semplicemente ad indicare l’ultima versione di questo storico protocollo (nato nel lontano 1984), pertanto quando si parla di POP e di POP 3 si fa riferimento, di fatto, alla stessa cosa.

Mediante il protocollo POP un client di posta (un software come, ad esempio, Outlook, Thunderbird o Apple Mail) è in grado di contattare un dato mail-server remoto al fine di poter scaricare in locale i messaggi in arrivo per una data casella di posta.

I mail server che supportano il protocollo POP, solitamente, utilizzano la porta 110 (o la porta 995 in caso di connessione protetta con SSL) per "restare in ascolto" delle richieste dei client, tuttavia taluni provider potrebbero decidere di utilizzare una porta differente. In quest’ultimo caso sarà necessario specificare, all’interno del nostro client di posta, che il mail server che ospita la nostra casella di posta utilizza, per il servizio POP, una porta d’ascolto differente della 110/995 (sarà il nostro provider a comunicarci su quale porta è attivo il servizio).

Cos’è IMAP?

IMAP è l’acronimo di Internet Message Access Protocol ed è un protocollo più recente e per certi versi più moderno rispetto al POP. L’IMAP può essere difinito come un protocollo di comunicazione finalizzato all’accesso ai messaggi di posta presenti all’interno di una data casella di posta elettronica.

I mail server che supportano IMAP, solitamente, sono configurati per restare in ascolto sulla porta 143 oppure sulla porta 993 se utilizzano una connessione sicura protetta con SSL.

Differenze tra POP e IMAP

Scopo del protocollo IMAP, come abbiamo appena visto, non è di "scaricare" i messaggi di posta (come invece accade con il POP) bensì di consentirne semplicemente l’accesso. In altre parole: mentre con il protocollo POP i messaggi vengono salvati in locale e cancellati dal server remoto, col protocollo IMAP ciò non avviene in quanto i messaggi vengono lasciati sul server remoto (in locale vengono salvati in una sorta di cache temporanea).

A dire il vero, questa differenza può essere attenuata (o addirittura annullata) mediante la personalizzazione di alcune opzioni solitamente presenti all’interno dei comuni client di posta (anche utilizzando POP, ad esempio, si può decidere di non cancellare il messaggio dal server remoto), pertanto le differenze tra i due protocolli possono farsi più sottili e meno evidenti.

Anche utilizzando POP è possibile lasciare i messaggi sul server remoto

Al di la delle personalizzazioni, comunque, il comportamento tipico dei due protocolli può essere così schematizzato:

  • Scaricando la posta con POP (o POP 3), il client si connette al server e scarica in locale tutti i messaggi che trova nella casella di posta in arrivo. Contestualmente tali messaggi vengono cancellati dal server e, pertanto, non saranno normalmente disponibili accedendo alla casella mediante una web-mail o attraverso il client installato su un altro computer o mediante uno smartphone.
  • Accedendo alla posta in arrivo mediante IMAP, invece, il client recupera i messaggi in entrata e li mostra (salvandone una copia in cache) senza eliminarli dal server. In questo modo i messaggi di posta saranno fruibili non solo attraverso diversi sistemi (client di posta, applicazioni, webmail) ma anche mediante una molteplicità di device (computer, tablet, smartphone, ecc.).

Vantaggi e svantaggi di POP

Vediamo schematicamente quali sono i vantaggi e gli svantaggi del protocollo POP.

Vantaggi di POP:

  • comporta un risparmio di spazio per il mail server: se la nostra casella di posta è poco capiente, pertanto, potrebbe essere conveniente valutare l’utilizzo di POP al fine di ridurre il rischio di un intasamento;
  • minor dipendenza da Internet: i messaggi di posta elettronica, una volta scaricati dal client, sono liberamente fruibili anche in assenza di una connessione di rete, essendo l’accesso ad Internet indispensabile solo per il download dei messaggi (ricezione della posta) e per l’invio.

Svantaggi di POP:

  • il protocollo POP è stato pensato per chi utilizza sempre lo stesso client per l’accesso alla posta mentre non è adatto per chi è abituato ad utilizzare più device e/o ad utilizzare la posta elettronica in modo eterogeneo anche attraverso postazioni non abituali;
  • eventuali problematiche legate al client (si pensi, ad esempio, ad un guasto al computer utilizzato abitualmente per la posta) potrebbero comportare l’assoluta impossibilità ad accedere ai messaggi di posta elettronica.

Vantaggi e svantaggi di IMAP

Vediamo schematicamente quali sono i vantaggi e gli svantaggi del protocollo IMAP.

Vantaggi di IMAP:

  • la posta resta salvata all’interno del server remoto ed ogni modifica operata mediante un qualsiasi client (ad esempio la cancellazione o lo spostamento di un messaggio) viene sincronizzata col server;
  • è possibile creare sul server una serie di cartelle remote che saranno fruibili anche da tutti client che vi si connettono (come fossero delle comuni cartelle locali);
  • è possibile accedere ai messaggi di posta mediante diverse postazioni, differenti device o software;
  • l’accesso ai messaggi di posta è più veloce rispetto al POP (un client IMAP scarica solo le intestazioni dei messaggi, almeno fino a che non ne è richiesto anche il contenuto);
  • si risparmia lo spazio locale (di computer e smarphone, ad esempio) in quanto i messaggi di posta restano salvati sul server remoto;
  • si riduce il rischio di perdere i messaggi in quanto l’eventuale guasto di un computer non compromette l’integrità della posta.

Svantaggi di IMAP:

  • lo svantaggio maggiore è legato alla QUOTA del server, cioè allo spazio fisico che il nostro provider ha assegnato alla nostra casella di posta: mantenere i messaggi sul server, infatti, comporta un maggior utilizzo di spazio di archiviazione remoto ed il rischio che questo si saturi causando blocchi o disguidi alla nostra corrispondenza digitale;
  • in mancanza di una connessione di Rete potrebbe essere difficoltoso (se non addirittura impossibile) accedere ai messaggi di posta elettronica;
  • eventuali guasti al server di posta potrebbero causare l’impossibilità di accedere anche ai vecchi messaggi di posta.

Di quali dati abbiamo bisogno per accedere alla nostra casella di posta attraverso POP o IMAP?

Fino ad ora abbiamo visto cosa sono POP e IMAP, a cosa servono e perchè sono diversi. Per concludere vediamo quali sono le informazioni necessarie per accedere ai nostri messaggi di posta elettronica tramite POP o IMAP.

I dati necessari sono gli stessi sia per POP che per IMAP e si tratta di informazioni che ci verranno comunicate dal nostro provider al momento dell’attivazione della casella di posta. Vediamoli di seguito:

  • Indirizzo IP o Hostname del mail server remoto;
  • SSL (si/no);
  • Porta (solitamente 110 o 995 per POP, 143 o 993 per IMAP);
  • Username (solitamente corrisponde all’indirizzo email) e Password per accedere alla casella di posta.

L’esplicita indicazione della porta potrebbe non essere sempre necessaria: molti client di posta, infatti, cercano di accedere automaticamente alle porte di default e richiederanno di specificarne una differente solo qualora queste non fossero raggiungibili.

Per fare un esempio, i dati di accesso tramite IMAP ad una casella GMail sono i seguenti:

  • Hostname: imap.google.com
  • SSL: attivo
  • Porta: 993
  • Username: indirizzo di posta @gmail.com
  • Password: la tua password di accesso alla casella @gmail.com

Conclusione: scegliere POP o IMAP?

La scelta tra i due protocolli è personale e dipende moltissimo dalle abitudini di ciascuno nonché dalle specifiche peculiarità del servizio utilizzato (come detto, una casella di posta poco capiente potrebbe essere meglio gestita attraverso POP) o della connessione alla Rete (in zone con una scarsa copertura o con elevati costi di accesso ad Internet, la scelta di POP potrebbe essere più conveniente rispetto a IMAP).

In linea di massima, tuttavia, possiamo affermarre che IMAP si presta ad essere la scelta migliore nella grande maggioranza delle casi, soprattutto per chi è abituato a vivere in mobilità o sfruttando differenti device (come smartphone e tablet). In questi casi, infatti, può essere estremamente utile avere la possibilità di accedere e gestire i messaggi di posta elettronica senza essere vincolati ad un’unica postazione; la capacità di sincronizzazione offerta da IMAP, inoltre, consente di poter operare sulla posta attraverso svariati strumenti, avendo la certezza che le attività compiute, ad esempio, con lo smartphone saranno disponibili anche sul nostro notebook e viceversa.

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Massimiliano Bossi
Massimiliano Bossi
Stregato dalla rete sin dai tempi delle BBS e dei modem a 2.400 baud, ho avuto la fortuna di poter trasformare la mia passione in un lavoro (nonostante una Laurea in Giurisprudenza). Adoro scrivere codice e mi occupo quotidianamente di comunicazione, design e nuovi media digitali. Orgogliosamente "nerd" sono il fondatore di MRW.it (per il quale ho scritto centinaia di articoli) e di una nota Web-Agency (dove seguo in prima persona progetti digitali per numerosi clienti sia in Italia che all'estero).

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