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DeepFake: cos’è e come funziona

Hai già sentito parlare di una nuova tecnologia capace di creare contenuti multimediali all’apparenza reali, ma che poi si sono rivelati falsi? In questo caso, ti sei avvicinato anche tu al mondo del DeepFake, un universo letteralmente "profondo" dove immagini e video vengono manipolati ad hoc per creare scene dai contenuti fasulli e mai accaduti.

Si tratta di una tecnica, creata grazie ai sistemi di intelligenza artificiale, che negli ultimi anni sta spopolando in tutto il mondo, il che rende il concetto stesso di DeepFake, all’apparenza goliardico, molto pericoloso in determinati contesti di utilizzo. Infatti sempre più persone, per lo più personaggi famosi, denunciano l’utilizzo inappropriato di questa tecnologia che li vede protagonisti inconsapevoli di montature false, molto spesso anche spregevoli.

Deepfake: cos'è, come funziona e come riconoscerlo

Ti starai chiedendo come funziona il DeepFake e se esiste un modo per difendersi dalla rete di informazioni false che circolano sul web per colpa dell’utilizzo sconveniente di questa tecnologia. In questo articolo estrapoleremo il concetto di DeepFake, spiegando l’architettura all’origine dei falsi contenuti, illustrando come funziona la loro creazione, e chiarendo come riconoscerne le caratteristiche.

Cos’è il DeepFake?

L’enciclopedia Treccani definisce il DeepFake in questo modo:

Filmato che presenta immagini corporee e facciali catturate in Internet, rielaborate e adattate a un contesto diverso da quello originario tramite un sofisticato algoritmo

Questa tecnica prevede infatti l’utilizzo dell’intelligenza artificiale grazie alla quale le immagini vengono rimaneggiate, sovrapponendo alla voce e al volto della persona che viene ripresa realmente il viso e la voce di un’altra persona, in modo da creare video all’apprenza estremamente veritieri.

Le origini del DeepFake

Il Deep Fake è stato portato alla luce nel 2017 da alcuni utenti di Reddit, che montarono dei video, con lo scopo di fare divertire le altre persone, combinando delle immagini artificiali con i volti di alcune celebrità.

La nascita di questo fenomeno però è attribuibile alla fine degli anni 90, quando venne modificato per la prima volta un video al quale fu sovrapposta una traccia audio esterna, in modo tale da prestare una voce differente, con parole altrettanto alterate, all’attore presente nel video originale.

Anni dopo, utilizzando questa tecnologia, venne realizzato il primo video “Fake” che riprendeva il volto di Jim Carrey, sovrapposto a quello di Jack Nicholson, in una scena del film “Shining” di Stanley Kubrick. Fu questo il primo vero traguardo raggiunto dalla tecnologia DeepFake, poiché ormai gli esperti del settore, oltre alla traccia audio, erano riusciti ad integrare gli strumenti adatti alla modifica delle espressioni facciali, rendendole un tutt’uno con l’immagine di un’altra persona.

https://www.youtube.com/watch?v=HG_NZpkttXE

La vera svolta, però, è avvenuta quando, nel 2017, venne pubblicato un video che ritraeva l’allora presidente degli Stati Uniti Barack Obama, mentre pronunciava parole offensive contro il suo rivale dell’epoca Donald Trump.

https://www.youtube.com/watch?v=cQ54GDm1eL0

La macchina mediatica che si innescò fu talmente potente da lanciare questo fenomeno a livello mondiale. Da allora il mondo del DeepFake si aprì ad una platea enorme di persone, alcune delle quali cominciarono ad utilizzare questa tecnologia in modo inappropriato, realizzando video a luci rosse che coinvolgevano molte celebrità, tanto che molti social network sono stati costretti a bannare molti, tra gruppi ed utenti, che non rispettavano i limiti del concetto goliardico intrinsechi nella tecnologia del DeepFake.

Intelligenza artificiale e DeepFake

Come abbiamo già detto, il DeepFake è una tecnologia basata sui sistemi di intelligenza artificiale, ma come funziona nello specifico?

L’intelligenza artificiale (spesso abbreviata come IA o AI) è un ramo dell’informatica che permette di sviluppare macchine dotate di caratteristiche considerate tipiche del comportamento umano. Infatti, l’evoluzione di questa disciplina ha fatto in modo che molte caratteristiche umane venissero totalmente replicate e a volte anche sostituite dalle macchine. Pensiamo ad esempio ai dispositivi per la domotica o ai chatbot, fino ad arrivare al pilota automatico presente su alcuni modelli di automobili.

Nel caso del DeepFake, l’IA utilizza l’algoritmo di “Machine Learning” attraverso il quale la macchina riesce a sovrapporre le espressioni del volto da un’immagine originale a quelle riprese in un video costruito ad hoc, in modo tale da riprendere con precisione i movimenti del viso, rendendo il video più realistico possibile.

Il Machine Learning, o apprendimento automatico, è un settore dell’Intelligenza Artificiale e comprende tutti quei meccanismi che consentono ad una macchina di imparare determinate funzioni e le permetteranno di evolversi e migliorare continuamente nel tempo.

Una tecnica di apprendimento automatico utilizzata dai deepfakers per la creazione dei video è l’AutoEncoder, attraverso il quale l’algoritmo esamina attentamente i video originali, estrapolandone le caratteristiche e tracciando un profilo completo del soggetto per poi accomunare queste caratteristiche ad un secondo soggetto ripreso nel video fasullo.

Se a questa tecnica si aggiunge il GAN (Generative Adversarial Networks) ecco che il video diventa quasi perfetto e difficile da decodificare, poiché questo framework, utilizzato anche dalle case produttrici di GPU, è in grado di rilevare eventuali difetti nel video, ottimizzandoli, grazie alla competizione innescata nel processo di apprendimento della macchina tra due reti neurali addestrate appositamente per acquisire dati sempre più evoluti rispetto alla rete avversaria. Un processo quasi perfetto.

Processo di creazione di un Deepfake

Riconoscere un DeepFake, è davvero possibile?

Nonostante l’utilizzo di tecnologie sempre più evolute, e la bravura di molti DeepFakers, riconoscere un video falso non è impossibile. La società tecnologica ha già provveduto a mettersi al riparo da questa minaccia, studiando tecniche sempre più avanzate per individuare e bloccare sul nascere la diffusione di questi contenuti artefatti.

Esistono poi alcuni accorgimenti che possiamo utilizzare per rilevare la veridicità di un video:

  • Immagine: all’apparenza il volto del soggetto può sembrare reale, ma guardando attentamente possiamo accorgerci che i movimenti degli occhi risultano innaturali, inoltre, fino a qualche tempo fa, le palpebre del soggetto rimanevano sempre ferme, difetto poi corretto dai programmatori. Un’altra anomalia che potrebbe saltare all’occhio guardando l’immagine riguarda i cosiddetti glitch, infatti, in molti video, possiamo notare che i movimenti del volto e della bocca sembrano andare a scatti.
  • Voce: in un video artefatto la voce del soggetto, ad un orecchio attento, potrebbe risultare distorta oppure diversa dall’originale.
  • Illuminazione: un’altra anomalia spesso riscontrata in un video fake, riguarda l’illuminazione del volto, spesso infatti il viso del soggetto sembra illuminato da una luce anormale, che sembra non cambiare mai, questo accade perché le tecniche DeepFake tendono ad utilizzare l’illuminazione delle immagini originali, causando un’irregolarità nel video.

Ovviamente, quelli appena segnalati, sono i difetti più comuni che è facile riscontrare nei DeepFake meno sofisticati… ma allo stesso tempo sono più difficili da trovare nei lavori più curati nei quali la tecnologia del DeepFake (in termini di potenza hardware e di raffinatezza del software) si fonde con l’abilità di creatori sempre più bravi, competenti e preparati.

DeepFake alla portata di tutti: strumenti utili per creare un Deep Fake

Anche se spesso i video DeepFake vengono associati a qualcosa di cattivo gusto, o non conforme alla legge, alcune persone sono incuriosite da questa tecnologia solo per il gusto di divertirsi e fare divertire, perché nonostante l’utilizzo scorretto che molti ne fanno, questo strumento è nato proprio con l’intento di intrattenere le persone con video curiosi e ricchi di effetti speciali. Quali sono quindi le applicazioni e i siti utilizzati dai produttori amatoriali di DeepFake? Vediamole di seguito.

FakeApp

Creare Deepfake con FakeApp

FakeApp è l’applicazione senza dubbio più utilizzata dagli amanti dei DeepFake. Si tratta di una piattaforma totalmente gratuita, creata da un utente di Reddit che sfrutta a pieno le potenzialità del Machine Learning.

FakeApp è famosa, non solo perché si distingue da tutte le atre creando contenuti altamente realistici, ma perché in passato è stata vittima di contestazioni legate al suo utilizzo. Infatti, grazie a questa piattaforma, gli utenti hanno la possibilità di creare video falsi difficilmente riconoscibili anche dagli esperti. Questo perché vengono utilizzate tecnologie hardware ad elevate prestazioni, unite alla qualità delle immagini che, attraverso tecniche innovative come il riconoscimento facciale, risultano totalmente in linea con il video originale, rendendo questo strumento uno tra i più potenti sul mercato.

Reface

Creare Deepfake con Reface

Reface App è una piattaforma gratuita che permette all’utente di creare foto, filmati e GIF divertenti, in cui puoi decidere di scambiare il tuo volto con quello di personaggi famosi, oppure dei protagonisti dei tuoi film preferiti. L’applicazione ti permette di scegliere tra una moltitudine di scene di film, o momenti di spettacolo, per cui potresti rivederti appeso ad una ragnatela come Spider-Man, in un castello come cenerentola, oppure esultare per un goal come Cristiano Ronaldo.

Per maggiori info: https://hey.reface.ai/

Wombo

Creare Deepfake con Wombo

Wombo è una piattaforma divertente con la quale creare contenuti video che ti ritraggono in un’esibizione canora. L’applicazione è basata fondamentalmente sulla sincronizzazione della voce con il labiale del video. Per utilizzare la piattaforma basterà caricare la propria fotografia (meglio se un selfie) e scegliere la canzone. A quel punto Wombo creerà il video del tuo visto che si muove cantando.

Per maggiori info: https://www.wombo.ai/

Deepfakes Web

Creare Deepfake con Deepfakes Web

A differenza di quelle sopracitate non si tratta di un’applicazione, ma Deepfakes Web è propriamente un sito dove creare video in alta risoluzione.

Per creare un video con Deepfake Web bisogna innanzitutto registrarsi, dopodiché basterà caricare l’immagine e il video su cui montarla. In pochi secondi il portale ti consegnerà il video in HD dei due contenuti perfettamente sincronizzati.

Per maggiori info: https://deepfakesweb.com/

Profili di (il)legalità del DeepFake: cosa c’è da sapere

Come abbiamo detto, la tecnologia DeepFake viene spesso utilizzata in modo sconveniente, talvolta anche per ricattare i protagonisti dei video. Conseguentemente, le immagini dal contenuto falso possono essere considerate illegali, quando il loro contenuto è lesivo dell’altrui dignità, integrità morale e buon nome. La legislazione internazionale (ed anche quella italiana, ovviamente) puniscono severamente chi viola l’altrui dignità diffondendo notizie ed immagini false, prevedendo, per i casi più gravi, sanzioni di natura penale nonché risarcimenti degli eventuali danni cagionati alla vittima.

I pericoli della tecnologia del DeepFake sono molteplici (Deepnude, Cyberbullismo, Fakenews e Cybercrimine) quindi è bene muoversi con prudenza e buon senso. Prima di creare e diffondere un DeepFake è bene riflettere e farsi qualche domanda: i rischi a cui si va incontro sono diversi e le azioni compiute potrebbero essere qualificate come reati punibili per legge con una pena che può variare da 6.000 euro a 16.000 euro di multa e, nei casi più gravi, con la reclusione da due a sette anni (art.612-ter, Codice Penale).

Conclusioni

Negli ultimi anni la tecnologia ha fatto passi da gigante per quello che riguarda le tecniche di DeepFake, proprio per questo motivo bisogna porre molta attenzione a molti dei contenuti che si trovano in Rete. Sapersi difendere da video e immagini false infatti è fondamentale per non incombere nella trappola dei Deepfakers. Adesso che sappiamo cos’è un DeepFake e come viene generato possiamo tutelarci al meglio, e magari anche dilettarci a creare qualche contenuto divertente… senza fare male ed offendere nessuno, ovviamente.

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